Un movimento sempre frainteso, il Femminismo

Con il termine femminismo si indica:
la posizione o atteggiamento di chi sostiene la parità politica, sociale ed economica tra i sessi, in ragion del fatto che le donne siano state e siano, in varie misure, discriminate rispetto agli uomini e ad essi subordinate;
la convinzione che il sesso biologico non dovrebbe essere un fattore predeterminante che modella l’identità sociale o i diritti sociopolitici o economici della persona;
il movimento politico, culturale e sociale, nato storicamente durante l’Ottocento, che ha rivendicato e rivendica pari diritti e dignità tra donne e uomini e che – in vari modi – si interessa alla comprensione delle dinamiche di oppressione di genere.

da wikipedia.


Quando si parla di femminismo il rischio di essere fraintesi è sempre in agguato. Forse perché nell’immaginario di parecchie persone subito si pensa che le donne femministe odino gli uomini e che desiderino sottometterli. In realtà è un concetto più facile da capire di quello che sembra. Dunque, partendo dalla definizione che stesso wikipedia ci da, definirsi femminista significa sostenere la parità di genere, e che quindi nasce come un movimento per rivendicare UGUALI diritti e dignità degli uomini in tutti gli ambiti, e NON per superarli. Il femminismo consiste nel dare alle donne la possibilità di scelta. Si tratta di libertà, di liberazione, di uguaglianza.

Dunque coloro che sono convinti che il femminismo sia una scusante per affermare la preminenza delle donne sull’uomo, hanno chiaramente equivocato lo scopo del movimento. Naturalmente qualora una persona si definisse femminista ma vuole che le donne vengano riconosciute superiori agli uomini, allora non è da condannare il movimento bensì il pensiero della persona che avrà recepito male il significato della campagna o che lo ha interpretato a modo suo.

Ma cosa più importante il femminismo non riguarda esclusivamente le donne, ma è un beneficio anche per gli uomini. Non si parla abbastanza neanche dei maschi, imprigionati in stereotipi su cosa renda un uomo, virile, invincibile. Ci sono così tanti uomini che non chiedono aiuto per non sembrare deboli, o l’idea per cui un machio non possa piangere o essere sensibile altrimenti verrà considerato una ‘femminuccia’. Anche i maschi su questo non godono di uguaglianza. Ma quando gli uomini saranno liberi da questi stereotipi, anche le donne conseguentemente lo saranno. Perché si, il femminismo non tocca solo le donne. Riguarda la comunità LGBTQ+, le minoranze etniche e religiose, tutti coloro che per qualsiasi cosa vengano discriminati, che ricevono disprezzo. E riguarda anche coloro che invece, al contrario, sono privilegiati e ne sono consapevoli, ma che non fanno nulla per aiutare quelli emarginati.

L’emancipazione femminile è un fattore decisivo e fondamentale nella costruzione di una vita migliore.

“Date alle donne occasioni, e esse saranno capaci di tutto” – Oscar Wilde

Michela Muni 3C classico Cambridge 2.0 – liceo G.B. Vico Napoli