Quante difficoltà… ma è finita!!!

 

Nonostante le difficoltà, siamo giunti al termine di questo anno scolastico

Quest’anno scolastico si è rivelato diverso, ci siamo ritrovati a salutarci, a dirci un “ci vediamo l’anno prossimo!” senza nemmeno saperlo, se è stato pesante per noi non oso immaginare quanto pesante dev’essere stato per quelli che l’anno prossimo non si vedranno; è stato strano non ritrovarsi all’ultimo giorno di scuola a trattenere il fiato aspettando il suono dell’ultima campanella. Non avrei mai pensato di dirlo, ma mi manca la scuola, sotto sotto mi manca parlare con i miei compagni, nonostante discutiamo ogni due per tre, mi manca rubare la gomma di Verdemare, oppure tentare di zittire Riccio mentre canta agli orari più improponibili, mi mancano anche le professoresse e i professori, scioccante no? tra le varie lezioni ci siamo sempre dati tempo per una piccola risata, a meno che non avessimo fatto qualche casino, in quel caso ci siamo sempre presi le sgridate.  Le videolezioni, oh questo è tutto un altro argomento, non sapete quante volte mi sono svegliata tardi e mi sono resa conto che “oh dei, ho la videolezione|!” , o quando mi sveglio due minuti prima di essa, però devo dire che questo ambiente ha unito la classe, come ha detto Morena “l’anno scorso per poco non ci guardavamo in faccia, adesso guardateci!”, sì, ovviamente bisticciamo come sempre, quello non cambierà mai, ma allo stesso tempo, in quelle che io chiamo “piccole rivoluzioni”, ci stiamo unendo  come classe, e alla prima occasione siamo pronti ad aiutarci a vicenda, cosa che l’anno scorso probabilmente non sarebbe successa. Devo anche ammettere che la lezioni mi hanno stressata e non poco, improvvisamente i compiti sono sembrati tantissimi quando magari nemmeno lo erano, in poco tutto stava diventando pesante e mi sono sentita come se alcuni professori fossero davvero convinti che oltre ai compiti non abbiamo una vita o una routine\famiglia a cui stare dietro, spesso mi sono ritrovata a fare i compiti tardi, per l’appunto, perchè nella giornata avevo troppe faccende da fare, questa situazione ha portato più unione tra le persone ma allo stesso momento ha portato molti  impegni e responsabilità, è stato molto gratificante fare le cose con impegno e poi vederne il risultato, lo ammetto, riuscire ad imparare così tanti argomenti (a distanza) mi ha fatto capire che il coronavirus non è riuscito a fermarci dall’andare avanti. Sono però sicura che questo anno scolastico rimarrà quello che meno preferisco, soprattutto perchè ci siamo ritrovati dal vedere i nostri migliori amici ogni giorno a vederli ogni tanto, se il wifi permette, in videochiamata, è stato un anno fin troppo complicato e ritrovarsi in casa per due mesi è stato brutto, non voglio nemmeno immaginare quali misure si prenderanno per tornare a scuola, se quest’anno è stato complicato il prossimo sembra un incubo. C’è una cosa che mi rende però perplessa, vedo video di persone senza mascherine e in grandi gruppi nelle piazze, nei bar, o nei locali in generale, siamo sicuri il vero problema sia la scuola? e se per gli atti sconsiderati di alcune persone, adulti “seri” e “preoccupati per il destino di centinaia di persone” si chiudono gli occhi siamo sicuri non ritorneremo alla fase uno? che poi, detto in tutta sincerità, la situazione a casa è complicata, da tutti e due i lati, i professori fanno di tutto per fare in modo che stiamo attenti quando in poco tempo tutta la voglia che di solito abbiamo quando siamo a scuola è sparita, una cosa che non mi è piaciuta a livello mondiale nelle scuole è stata l’idea che lo studente non ha nulla da fare tutto il giorno, quando magari ci sono alcuni studenti che hanno compiti importanti in casa o studenti che possono soffrire di qualcosa, da depressione ad ansia, la situazione ha peggiorato “la felicità” di tutti in generale, e molto spesso ni professori si sono mostrati ignari/menefreghisti da questo lato, conosco persone che a pochi giorni dall’esame si sono ritrovati a dover modificare completamente la tesina,  ho letto di universitari che si sono ritrovari a sentirsi dire :” se la connessione salta il vostro esame sarà annullato e voi sarete bocciati”. Certo ci sono studenti che non hanno mostrato impegno, ma siamo sicuri che non ci sono stati casi di professori che hanno abusato del loro potere? In conclusione, questa situazione è sembrata un lungo sogno innescato da qualcosa di allucinogeno.

ANNAPIA BRUNO 2D

MARINO GUARANO – MELITO DI NAPOLI