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Roma contemporanea: “Hunting Pollution”, un mural antismog nel quartiere Ostiense.

Nel 2018 a Roma, nel quartiere Ostiense, è stato inaugurato un mural antismog “Hunting pollution”. L’artista che lo ha realizzato, Federico Massa, spiega che la vernice utilizzata combatte l’inquinamento perché  “reagisce con la luce naturale e artificiale, funziona un po’ come la fotosintesi clorofilliana: ovvero, attraverso la luce, gli agenti di inquinamento vengono attratti alla pittura e durante la notte si trasformano in sali inerti, cadendo così nell’ambiente in maniera ormai innocua”.

L’opera si dispiega  sulla superficie di circa 1000 metri quadrati di un palazzo in via del Porto Fluviale, comprendendo anche porte e finestre. Rappresenta un airone (animale in via di estinzione) che si trova sopra un barile di petrolio, maggiore fattore di inquinamento del mare. L’animale, inconsapevolmente, sta quindi mangiando un pesce contaminato. In alto, l’artista ha dipinto un simbolo che usa spesso nelle sue opere, una sorta di mandala. I colori di questo mural sono sgargianti e attraggono tantissimo l’attenzione, già da lontano.

Federico Massa alias “Iena Cruz” è nato a Milano nel 1981. Già dall’infanzia ha nutrito una forte passione per i graffiti, che nell’adolescenza realizzava per le strade o sui treni in  corsa a Milano. Ha studiato scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 2010, dal momento che Milano, come dice lui, “gli stava stretta”, si è trasferito a New York con l’obiettivo di comprendere meglio l’arte internazionale. Ha partecipato a numerose mostre, sia collettive che personali, e nel 2011 ha realizzato un’installazione raffigurante degli elefanti in occasione della Elephant Parade di Milano, una mostra a beneficio dell’associazione ambientalista Asian Elephant Foundation. Massa ama molto dipingere soggetti animali perché vuole utilizzare la sua arte per sensibilizzare le persone sulle tematiche relative ai problemi ambientali. Usa l’arte “come mezzo espressivo per istruire e istruirsi”.

Grazie a questo mural, abbiamo riflettuto sul problema dell’inquinamento, che esiste già da un po’ di tempo ma che, negli ultimi anni, è peggiorato perché le persone hanno iniziato a non interessarsi delle conseguenze che ne derivano. Dobbiamo cambiare il nostro atteggiamento: bisogna capire che per ora non c’è un altro pianeta dove andare a vivere. Viviamo in un pianeta che ci ospita da più di un milione di anni e noi lo stiamo distruggendo, ad esempio disboscando le foreste per costruire fabbriche, ma a quale scopo? Quando il nostro pianeta inizierà a crollare, le fabbriche non serviranno a niente. Qualche volta è vero che l’uomo ha bisogno di toccare il fondo per poi risalire, ma questa volta potrebbe non esserci il tempo per risalire. E per gli sbagli di alcune persone si rischia che debbano pagare tutti. Però ognuno di noi può fare la sua parte perché la situazione cambi. Infatti, come dice Federico Massa, “siamo noi con le nostre azioni quotidiane a determinare il futuro del nostro pianeta”.

Per quello che riguarda l’arte dei Murales, anche una nostra compagna, Teodora, ama molto dipingere su muro e vorrebbe in futuro diventare un’artista di professione. Ecco qui un’opera che ha realizzato nella sua camera, raffigura una bellissima donna in meditazione su un fiore di loto:

 

Claudia Cosatti, Tommaso De Nardo, Teodora Maria Enoaie, Agata Merlini, 2G Liceo Artistico “Via di Ripetta” sede di Pinturicchio