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C’era una volta un piccolo mostricciattolo…è nato qualche mese fa lontano dalla nostra casa.

In un momento storico così difficile è necessario condividere il dolore, la solitudine, la sofferenza, ma anche la gioia e la gratitudine di momenti che prima passavano inosservati e ai quali non veniva dato il giusto valore. Normalmente siamo alle prese con una vita frenetica, immersi nel più denso mare di individualismo. Ora nessuno può permettersi di essere solo, ecco perché è fondamentale condividere i momenti di questa quotidianità ribaltata. La didattica a distanza è un giusto supporto in questo momento di difficoltà, ma non può sostituire l’efficacia della didattica in presenza. È importante che la scuola sia la fonte della trasmissione del sapere, è altrettanto fondamentale che in questo sapere siano compresi i valori della compassione, della sensibilità e della solidarietà. La sospensione forzata di queste settimane ha interrotto bruscamente la rete quotidiana di rapporti in presenza. Come tutte le cose, pure la didattica a distanza ha degli aspetti sia positivi che negativi. Per quanto riguarda gli aspetti positivi, possiamo dire che le tecnologie, o meglio le tecnologie di apprendimento, ci offrono innanzitutto l’opportunità di non troncare di netto il rapporto didattico con i nostri compagni e con i nostri insegnanti e di stare in contatto con loro, anche se a distanza. Da questa situazione possiamo imparare tante cose, anzitutto ci siamo scoperti per la prima volta profondamente vulnerabili. Non che prima non ci sentissimo, tali, ma il coronavirus ha messo a nudo le nostre fragilità e allo stesso tempo ci ha rafforzato come non mai. Non si può più pensare alla propria vita in maniera isolata, agendo come se si fosse in un mondo privo di contatto con il mondo. Occorre tener conto degli altri, una cosa molto faticosa per noi perché ci pone davanti al limite, eppure quando mai necessaria e istruttiva. Ma la cosa più importante che stiamo imparando è: l’importanza della famiglia e dei nostri affetti, abbiamo passato giorni stando a contatto con i genitori e abbiamo anche imparato a scoprici ancora di più, ma dobbiamo ricordare anche chi purtroppo sta passando questo brutto momento da solo, senza poter scambiare un semplice sorriso o parola con qualcuno, ma solo attraverso uno schermo. In questo momento tante persone stanno lottando tra la vita e la morte, tante sono in difficoltà e tante si ammalano per salvare vite umane, e possiamo capire come la salute in questi giorni sia ben più importante di tante altre cose.

Perla Spadola 3B