Oggi è un giorno qualunque, ma manca la libertà. Di sicuro a tutte le altre persone, ma non a me.
In questo momento non sento la mancanza della mia libertà perché per me libertà non è questione di luoghi o spazi, ma di libertà di vivere. Mi spiego meglio. La libertà è poter essere se stessi: se si trova la pace dentro, si è liberi veramente.
La libertà se viene tolta, alimenta il “mostro” che c’è in noi: piano, piano si accumula il dolore e la rabbia. Alla fine se non si riesce a sfogare la sofferenza, ci si ritrova a gestire quel mostro che abbiamo il timore di sfogare, ma che nello stesso tempo dobbiamo avere il coraggio di liberare.
Ecco la libertà è un sottile equilibrio tra essere responsabili e irresponsabili. Essere liberi non vuol dire non stare alle regole, non vuol dire mancare di rispetto. Ci sono troppi esempi di libertà violata: il nazismo, il bullismo, la violenza sulle donne. E potrei farvene altri, ma credo li conosciate già tutti.
Tutte le persone parlano di libertà, ma troppi non la mettono in atto. Per farlo ci vuole coraggio! Tanti dicono che la libertà è importante e poi sono loro i primi a toglierla agli altri. Solo poche persone sanno che cosa sia davvero la libertà e nel corso del mio passato credo di averlo capito.
La libertà è una canzone intonata dai prigionieri, dagli uccellini in gabbia che sognano di volare nel cielo. A volte quelli che hanno la libertà non lo capiscono e la cercano in continuazione senza rendersi conto che è sotto il loro naso e non sanno cosa farsene. La libertà è indipendenza, andare avanti fidandosi delle proprie forze.
La libertà è come l’aria quando non respiri più, senti la sua mancanza.
Blaky Hotoraku, 2E
I.C. Biella3, Marconi
