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Cinema. Intervista ad Alessio Saglio, regista e docente di “Linguaggio e tecnica dell’audiovisivo”

“Il progetto cinema rivolto ai giovanissimi è nato dall’idea di trasmettere le nozioni base della cinematografia e del video-making, così da permettere a chi ne ha voglia e talento di cimentarsi in quest’ambito”.

 A raccontarlo in un’intervista, Alessio Saglio, regista e docente di ‘Linguaggio e tecnica dell’audiovisivo’, a conclusione del corso di cinematografia che ha coinvolto un gruppo di studenti dell’istituto comprensivo ‘Garibaldi’ di Salemi (Trapani), durante i mesi di emergenza sanitaria.

Pensa che il cinema di domani possa venire fatto da film girati con il cellulare? Lei ne sarebbe favorevole? 

“Si potrebbe succedere, non me lo auguro ma in fondo non importa lo strumento che adoperiamo. E’ fondamentale aver voglia di trasmettere e comunicare qualcosa”.

Secondo lei il mega schermo del cinema cesserà di esistere e dunque i film li vedremo solamente da casa ? 

“Non credo perché, oltre alla bellezza del grande schermo, c’è anche il bello di vedere qualcosa insieme ad altri”.

Fare il regista è una scelta professionale o è una scelta di vita? E  In che modo è arrivato al cinema, in particolare alla regia?

“Fare il regista è scelta di vita. Il mio percorso è iniziato con i video amatoriali, poi con la radio: trasmettevo emozioni e immagini con il suono ma questo non mi bastava più e allora sono passato all’audio visivo”.

Qual è la parte del suo lavoro che le piace di più?

“Quando qualcuno è felice, mentre guarda quello che ho fatto e sono riuscito ad esprimere quello che volevo comunicare o, comunque, quello che qualcun altro voleva comunicare”.

Si è mai ritrovato in un personaggio di qualche film che ha girato?

“Negli audiovisivi che ho ideato e girato, c’è sempre un qualcosa di mio in ogni personaggio” .

C’è un progetto che non è mai riuscito a realizzare e che insegue da anni?

“Sì c’è sempre stato e cambia continuamente, ma quando arriva il momento di realizzarlo non sono mai pronto”.

Quale film consiglia ai ragazzi? 

“Se devo analizzare le tecniche di ripresa e di montaggio, il film perfetto è “I soliti ignoti” di Mario Monicelli”. 

(Clicca sul link per vedere l’intervista)

https://youtu.be/cmyFNfzQEgI

Dalla redazione Garibaldi-News dell’I.C. Garibaldi-Paolo II di Salemi

Redattori : Emanuela Rubino, Rosaria Renda, Elena Saladino, Francesca Armata, Giulia Caruso