Com’è cambiata la tua vita prima e dopo la Covid-19?

Il punto di vista di cittadini e cittadine di Torre Maura, periferia est di Roma.

Con la conclusione della quarantena l’Italia e i suoi cittadini stanno riprendendo a poco a poco la propria quotidianità, mutata a causa della Covid-19, costringendo tutti a rimanere a casa e chiudere le proprie attività.

Nel quartiere di Torre Maura, periferia est di Roma, sono state svolte delle interviste e raccolte informazioni dai cittadini, lavoratori e non solo.

Dalle interviste si è giunti ad un’opinione comune, ovvero la gestione delle normative imposte dallo stato risultano poco semplici da far rispettare e/o applicare nei singoli spazi.

Una visione diversa è data da Cindy G., madre di tre figli, che ha vissuto recentemente una nuova gravidanza: “Questa gravidanza è stata diversa per quanto riguarda le visite e le ecografie perché bisogna fare tutto da sole; il papà o tua mamma non possono entrare nella sala per vedere il bambino nell’ecografia.” Cindy sottolinea anche le difficoltà riscontrate durante il parto a causa della mascherina ma si ritiene fortunata per aver avuto accanto suo marito durante la nascita del figlio, opportunità che molte donne non hanno avuto nei mesi scorsi.

“Misuriamo la temperatura e successivamente facciamo compilare un foglio per raccogliere i dati e assicurarci della salute ed infine diamo un bracciale identificativo ai pazienti.” Sono le parole dette da un’infermiera che per motivi di privacy dell’ospedale preferisce rimanere anonima.

Giuseppe F.,  sarto del quartiere, già noto per aver distribuito gratuitamente mascherine ai cittadini dellza zona, il cui gesto è stato riconosciuto anche dalla sindaca di Roma Virginia Raggi e dalla stampa, ci racconta: “Non voglio essere nominato cavaliere perché i veri eroi sono i medici e infermieri che lottano faccia a faccia con questo virus, non l’ho fatto per dei riconoscimenti ma per fare del bene.”

Servizio e foto di TINIKA SUKUMARAN e MICAELA ARMIJOS