Covid 19: vaccinarsi o no?

Il vaccino è l’unica soluzione al Coronavirus o è possibile affrontare il problema da un diverso punto di vista?
 
Durante “Salviamo il futuro”, diretta della Summer-School 2020 organizzata da Dire, diregiovani.it e trasmessa sui canali Facebook e Yotube, a cui hanno preso parte studenti da tutta Italia, si è tenuta un’interessante discussione sull’importanza dell’informazione di qualità.
A partecipare alla videoconferenza: Marta Nicoletti, vice capo servizio dell’agenzia dire, Fabio Mazzeo, esperto di comunicazione sanitaria, Nicola Perrone, direttore dell’agenzia di stampa Dire, Chiara Organtini, portavoce del viceministro della Salute Sileri.
Nel corso del dibattito è emerso uno dei problemi più discussi e controversi dei nostri giorni: è necessaria la vaccinazione o sono possibili altre soluzioni?
L’opinione popolare si divide tra chi è contro le vaccinazioni, i no vax, e chi è, invece, un sostenitore della vaccinoterapia.
Un’ulteriore divisione, però, riguarda anche i medici e gli epidemiologi, i quali sono in disaccordo per la vaccinazione contro questo specifico virus.
Per comprendere meglio la situazione e farsi una propria idea è doveroso illustrare le motivazioni di tutte le parti.
I no vax sono contrari alla vaccinazione, reputandola  dannosa per la salute per il rischio di presunti effetti collaterali, anche gravi. Chi è contrario ai vaccini ritiene, inoltre, che la finalità della vaccinoprofilassi sia solo ed esclusivamente di tipo economico. Ed è per questo motivo che molti, contrari a questa pratica, definiscono la “corsa al vaccino” di questi mesi una vera e propria “corsa all’oro”.
Al contrario, la quasi totalità della comunità  scientifica si schiera a favore della vaccinazione che, nel corso della storia, è stata una pratica determinante per debellare diverse malattie, quali poliomielite, vaiolo, meningite.
Alcuni tra i medici ed epidemiologi, poiché sostengono la veloce e continua mutazione del virus, ritengono la vaccinazione per il Covid- 19 del tutto inutile.
Molti altri esperti affermano, invece, che queste presunte mutazioni non influiscano in alcun modo sull’efficacia della vaccinazione.
A mio parere, è lecito porsi degli interrogativi e affrontare la vita con una visione critica della realtà, ma è comunque necessario restare fedeli alla comunità scientifica e alla scienza che per tutti questi anni, come ci mostra la storia, ha insegnato tanto e avrà ancora tanto da insegnare.
 
Francesco Scarpino Cheli, prima I, liceo classico “Minghetti” di Bologna