Per fake news si intendono tutte quelle notizie che pur non avendo alcun fondamento verificato circolano in Rete, sui social network o sui media tradizionali. Solitamente queste notizie false riguardano la politica, salute, fenomeni sociali e tanto altro.
Esse si diffondono perché dietro c’è un vero e proprio business. Infatti per ogni click effettuato sul sito dove vengono pubblicate si genera un guadagno per chi le ha create.
Ci sono tante ragioni per la quale esistono queste fake news. Una di queste è proprio la disinformazione, quindi la diffusione di notizie da fonti non sicure, che mettono poi a rischio la reputazione dell’autore.
Il problema principale di questo fenomeno è che si creano tante notizie false o esagerate e questo può portare a un caos pubblico, come è ad esempio accaduto con questa pandemia.
Per evitare ciò e accertarsi che le notizie che leggiamo siano veritiere, ecco alcuni passaggi da seguire:
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Controllare l’indirizzo, perché ci sono alcuni siti che fanno “finta” di essere media ufficiali, modificando leggermente il nome di quelli veri, e approfittano della scarsa attenzione del lettore per diffondere bufale; oppure quando siamo sui social controllare che gli account Facebook e Twitter abbiamo il “bollino di garanzia”, cioè la spunta azzurra che viene concessa solo a un account verificato.
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Cercare su Google il nome del sito. Non tutti i siti “non ufficiali” sono bufalari, ma è bene escludere la possibilità: basta una ricerca su Google per scoprire se la pagina è già stata segnalata nelle black list di chi dedica energie e tempo libero a individuare le false fonti di informazione.
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Diffidare dai titoli acchiappa click. Un testo scritto quasi tutto in stampatello, infarcito di errori, con slogan urlati che mirano alla pancia di chi legge; oppure un titolo che punta soltanto a incuriosire, essi sono indizi praticamente certi di bufala o di notizia manipolata, cioè che mescola un fondo di verità con una buona dose di fantasia.
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Fai attenzione ai numeri. Spesso chi costruisce una notizia falsa la infarcisce di dati e statistiche inventati di sana pianta. Lo fa perché le cifre danno l’impressione di accuratezza, rendendo così la news più credibile.
Desiree Vilca – IIS Di Vittorio – Lattanzio
