Cos’è il fato?
Cos’è il destino?
Solo semplici, vuote parole?
Assolutamente no!
Il “fato”, quella divinità suprema e inesorabile,
che governava le vicende umane
e le guidava verso un fine prefissato, incontrastabile,
tale da portare infiniti patimenti
a coloro che venivano travolti dal suo impietoso compimento!
Quel destino stabilito una volta per sempre, immutabile,
che assegnava a ciascuno il compito che gli spettava, ne decretava
la fine e si imponeva agli uomini e agli dei!
(Oimè, Zeus, il padre degli dei, doveva obbedire alla Tuke…)
Ed oggi qual è, com’è, cos’è il nostro destino?
L’immaginazione crea il destino?!
Ma, il nostro destino è essere amati
e da questo amore venir trasformati!
È essere liberi di scegliere,
è essere liberi di conoscere,
è essere liberi, soprattutto, di sognare,
è essere liberi di essere se stessi,
è essere liberi di amare!
È essere liberi dalle tante schiavitù,
menzogne, istinti tirannici,
che ci condizionano,
ci infliggono sofferenze inenarrabili.
È essere pienamente liberi di gestire la nostra vita,
responsabili, veri padri delle nostre scelte,
dei nostri atteggiamenti,
dei nostri iter esistenziali!
Il mio destino è
la PROVVIDENZA DIVINA,
che è perfezione,
che è pienezza d’amore,
che è una sfumatura dell’amore misericordioso di Dio,
che si prende cura della creatura sin nei più piccoli dettagli
e non l’abbandona mai alla sua sorte,
come il dio crudele dei miti!
Il mio destino è l’amore,
la saggezza, la libertà,
la gioia, la fiducia, l’umiltà!
Questo è il mio solo destino:
vivere la felicità perfetta in Dio,
corrispondendo tutti i giorni al suo amore
e in esso sempre credere, abbandonarsi, poter confidare!
Amor con amor si ripaga!
Domenico Maria Pelligra classe I A Liceo Classico – Istituto “G. Carducci” – Comiso (RG)