DESTINO O PROVVIDENZA?

 

Provvidenza nell'ebraismo - Wikipedia

Cos’è il fato?

Cos’è il destino?

Solo semplici, vuote parole?

Assolutamente no!

Il “fato”, quella divinità suprema e inesorabile,

che governava le vicende umane

 e le guidava verso un fine prefissato, incontrastabile,

tale da portare infiniti patimenti

a coloro che venivano travolti dal suo impietoso compimento!

Quel destino stabilito una volta per sempre, immutabile,

che assegnava a ciascuno il compito che gli spettava, ne decretava

la fine e si imponeva agli uomini e agli dei!

(Oimè, Zeus, il padre degli dei, doveva obbedire alla Tuke…)

Ed oggi qual è, com’è, cos’è il nostro destino?

L’immaginazione crea il destino?!

 Ma, il nostro destino è essere amati

 e da questo amore venir trasformati!

È essere liberi di scegliere,

è essere liberi di conoscere,

è essere liberi, soprattutto, di sognare,

è essere liberi di essere se stessi,

è essere liberi di amare!

È essere liberi dalle tante schiavitù,

 menzogne, istinti tirannici,

 che ci condizionano,

 ci infliggono sofferenze inenarrabili.

È essere pienamente liberi di gestire la nostra vita,

responsabili, veri padri delle nostre scelte,

 dei nostri atteggiamenti,

dei nostri iter esistenziali!

Il mio destino è

la PROVVIDENZA DIVINA,

che è perfezione,

che è pienezza d’amore,

che è una sfumatura dell’amore misericordioso di Dio,

che si prende cura della creatura sin nei più piccoli dettagli

e non l’abbandona mai alla sua sorte,

come il dio crudele dei miti!

Il mio destino è l’amore,

la saggezza, la libertà,

la gioia, la fiducia, l’umiltà!

Questo è il mio solo destino:

vivere la felicità perfetta in Dio,

corrispondendo tutti i giorni al suo amore

 e in esso sempre credere, abbandonarsi, poter confidare!

Amor con amor si ripaga!

Domenico Maria Pelligra classe I A Liceo Classico – Istituto “G. Carducci” – Comiso (RG)