La scuola del futuro

Attualmente, a causa del rapido sviluppo della pandemia globale, in molti paesi le scuole sono state chiuse e sono rimaste ancora chiuse per proteggere e per evitare i contagi; di conseguenza gran parte delle ore scolastiche previste sono state sostituite dalle attività online.

Dunque possiamo considerare questo metodo di insegnamento come un prototipo di “scuola del futuro”, caratterizzato da un insegnamento flessibile e da un apprendimento autonomo, che riesce a superare i limiti di tempo e di luogo.

Questi tre mesi in casa ci hanno dato il tempo per riflettere su come formare gli studenti per affrontare i problemi futuri. Il mondo è in continua trasformazione e lo studente non può più limitarsi solo alla semplice lettura dei libri, ma deve essere istruito e abituato ad acquisire conoscenze in modo più rapido tramite l’uso di internet. Da questo punto di vista possiamo vedere il COVID19 come un traghetto dal metodo d’insegnamento tradizionale a quello online per gli insegnanti, e come un’opportunità per gli studenti per coltivare la propria capacità di apprendimento autonomo L’educazione online, quindi, riesce a superare i limiti di tempo e di luogo dell’insegnamento tradizionale, oltre ad avere un costo minore e un pubblico più vasto. Lo studente non solo può assistere alle lezioni utilizzando semplicemente il PC o lo smartphone ma può anche tornare a riguardare nel caso di un eventuale dimenticanza.

Non avendo più i limiti sul tempo, le lezioni virtuali permettono agli studenti una migliore organizzazione temporale. Oggi come oggi, le persone hanno bisogno di una quantità d’informazione sempre maggiore. Le lezioni online permettono a una lezione limitata di avere una diffusione illimitata, lo studente potrà studiare superando i limiti territoriali e avendo accesso a risorse online vastissime, non dovendo quindi essere vincolato semplicemente al programma scolastico dei suoi coetanei, e quindi potendo imparare in ogni luogo e in ogni momento.

Il ruolo dell’insegnante nel futuro


In futuro l’insegnamento perderà i limiti che ha in questo momento, non verrà più limitato dall’età, dalla professione o dal grado di formazione scolastica, ma semplicemente dall’esperienza e conoscenza che uno ha in un determinato campo. Probabilmente l’insegnamento non sarà più solo un’occupazione a tempo pieno e il ruolo di insegnante passerà dal tradizionale trasmettitore di conoscenza al progettatore e aiutante dell’educazione, diventerà colui che accompagna lo studente nel suo percorso. L’educazione del futuro sarà organizzata sempre di più da gruppi di volontari esperti ognuno nel proprio campo. Tutti coloro che hanno esperienza in un determinato ambito disciplinare possono assumere il ruolo di insegnante tenendo conto dei bisogni degli studenti, guidandoli a fare ricerche e approfondimenti, proprio come è stata fatto durante questa Summer School di giornalismo. Il metodo tradizionale di insegnamento e di formazione non riesce più a soddisfare i bisogni degli studenti odierni. Il metodo di studio passerà dal semplice ascolto alla discussione, condivisione e cooperazione, e anche il percorso di studio diventerà più personalizzato, in modo da stimolare maggiormente l’interesse dello studente, migliorandone l’approfondimento. 



Sabrina Xu