Progetto “Indomite” 2G

 

Nel periodo della didattica a distanza, ho proposto a due mie classi del biennio un’attività legata alla fruizione di video. Per attivare l’attenzione non solo visiva, ho richiesto lo script del testo, visto la loro breve durata. Questo ha comportato un’attenzione maggiore ai contenuti e una scelta oculata del soggetto più aderente alla sensibilità degli alunni. Mi sono servita del sito di Raiplay , che propone una simpatica serie di brevi video (di tre minuti circa) che raccontano la vita delle donne che sono passate alla storia .

Questo progetto si intitola ”Indomite” .

Per fare chiarezza, indomito è un aggettivo che si attribuisce a chi non è stato domato e nella storia, a chi non si sottometteva a un potere ritenuto ingiusto.

In questo caso si riferisce a una serie di donne che, nella vita, hanno combattuto contro il loro destino e alla fine hanno raggiunto gli obiettivi che si erano prefissate.

Le loro storie vanno dall’antichità fino ad oggi; riguardano donne che hanno primeggiato nel campo dello sport, della scienza, dell’impegno politico e sociale, che sono andate contro le convenzioni e che hanno fatto delle loro vite un esempio, perché partendo da situazioni disagiate sono riuscite a rifarsi una nuova vita e la loro rinascita è diventata un esempio per tutte le donne ed in alcuni casi per tutta l’umanità.

La loro sfida ci stimola ad essere migliori, a credere nelle nostre potenzialità e, se crediamo in qualcosa, a combattere per questo con determinazione. I risultati arriveranno insieme alla nostra convinzione.

In un mondo in cui sembra contare solo l’apparenza, qui vince la sostanza.

In un istituto prevalentemente femminile come il nostro è importante proporre modelli qualitativamente diversi di donna sia per le ragazze sia per i ragazzi, perché sappiano apprezzare non solo l’aspetto esteriore delle loro compagne, ma anche i valori che il mondo femminile rappresenta.

Prof.ssa Antonella Moretti

SORELLE MIRABAL



Le sorelle Mirabal nascono alla fine degli anni ‘20 nella Repubblica Dominicana. Il paese a quell’epoca era sotto il pugno di ferro del dittatore Trujillo. Minerva mostra fin da bambina un carattere forte ed indipendente e una grande passione per lo studio.
Ella comincia ad approfondire la teoria del comunismo e, venendo a sapere che alcuni ragazzi comunisti oppositori della dittatura erano stati arrestati, decide, insieme alle sorelle, di ribellarsi e opporsi alla dittatura. Scelsero così il soprannome “Las Mariposas” e cominciarono la loro battaglia.
Un giorno, le sorelle Mirabal, vennero invitate a un ricevimento di Trujillo. Una volta arrivate lì, Minerva fu notata dal dittatore, che provò a sedurla. Lei si rifiutò di cedere alle sue avance e, così, il dittatore decise di punirla per averlo umiliato.   Minerva venne rinchiusa con la possibilità di essere liberata ad una condizione: scusarsi con Trujillo. Ma lei si rifiutò nuovamente di chinarsi di fronte ad un uomo così spregevole. Alla fine venne liberata, ma sotto la sorveglianza della polizia. Uscita dal carcere, le sorelle le riferirono che tutti i loro amici erano stati arrestati; così lei, ancora una volta, decise di ribellarsi per far valere i diritti del popolo.
Nel 1957 Minerva è la prima donna laureata in legge della Repubblica Dominicana.
Il 14 giugno del 1959 le sorelle Mirabal con i mariti guidarono un colpo di stato, ma vennero tutti arrestati.
Nel frattempo, all’esterno delle carceri, moltissimi sostenitori delle sorelle Mirabal portarono avanti delle dure rivolte contro il dittatore Trujillo. Quest’ultimo, inquieto per i venti di rivolta, le liberò dopo pochi mesi di carcere. Il dittatore, dopo poco tempo, inviò alle sorelle Mirabal una lettera, nella quale era scritto che concedeva loro la libertà di fare visita ai propri mariti in carcere. Las Mariposas pensarono si trattasse di una trappola, ma corsero comunque il rischio, recandosi così in visita.
Il 25 novembre 1960 le sorelle Mirabal vennero selvaggiamente assassinate. Mesi dopo, Trujillo venne ucciso a sua volta.

In loro onore, il 25 novembre, diventa la giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

(Bernardi 2G)

 

LOZEN

Lozen nacque nel 1840 nel West americano. Fin da piccola fu cresciuta seconda la tradizione apache, stando accanto al focolare; ma il suo sogno era quello di combattere a fianco al fratello.

Suo fratello Victorio, allora capo tribù, guidò il combattimento contro i nemici. Negli Stati Uniti i coloni americani avanzavano, costringendo il popolo apache a fuggire lontano dalle loro terre.

Lozen, decisa a far valere la giustizia, decise di combattere per tutto il suo popolo.

Durante la guerra suo fratello fu ucciso e questo terribile evento la spinse a battersi soprattutto per lui. A quarant’anni diventò consigliere di Geronimo, il guerriero più forte, battendosi con lui per sei anni.

Nel 1886 lei e Geronimo, inseguiti da 8000 uomini, furono catturati e imprigionati.

In carcere morì nel 1889 di tubercolosi, diventando un’eroina per la lotta apache per la libertà.

Frase celebre: “La forza e il coraggio non sono un’esclusiva degli uomini”

(Prete Anna Erica 2G)

 

CHRISTINE JORGENSEN



Nel 1926, negli Stati Uniti , nacque George , un bambino che crescendo non si sentiva bene con sé stesso, perché si sentiva diverso e per questo veniva spesso preso in giro.

Nel 1935 George intraprese il servizio militare per sentirsi uguale agli altri ragazzi della sua età, ma la sua unicità lo isolò ancor di più . Quindi decise, una volta finito il servizio militare, di andare a studiare biologia per capire cosa sarebbe successo se in un corpo maschile venivano introdotti degli ormoni femminili, proprio perché George si sentiva come intrappolato in un corpo che non era il suo. Ma anche lì non gli diedero ascolto ; quindi decise di iniettarseli da solo. Fortunatamente venne fermato e gli venne consigliato di andare da chi trattava seriamente queste procedure.

A 23 anni perciò andò in Danimarca , dove incontrò il professor Christian Hamburger , che decise di aiutarlo. Dopo 3 anni di trattamento ormonale e un’operazione ottenne il riconoscimento ufficiale e diventò a tutti gli effetti Christine Jorgensen.

Una volta tornata finalmente negli Stati Uniti, diventò il simbolo del progresso medico , attirando l’interesse degli Americani su di lei.

Col tempo però tutte queste attenzioni diventarono ben presto un incubo strabordante di domande inappropriate e prese in giro pesanti.

Lei , però , non si arrese e scrisse un libro , diventando portavoce dei transgender. In seguito diventò una cantante di successo e diede il via alla sua carriera.

Christine Jorgensen morì nel 1989.

(BETTIOL AURORA 2G)

MAE JEMINSON



Mae Jeminson è nata il 17 ottobre 1956 a Decatur, in Alabama. Suo padre, Charlie Jeminson , era addetto alla manuntenzione di una società benefica, mentre sua madre, Dorothy Green, lavorava alla Beethoven School come insegnante di inglese e matematica. Quando la famiglia decise di trasferirsi a Chicah Mae , lei aveva solo tre anni. Sin da piccola ha sempre voluto diventare un’ astronauta. I suoi genitori erano favorevoli al suo interesse verso la scienza , mentre i suoi insegnanti no.

In un intervista disse: ”Crescendo ero come ogni altro bambino. Amavo lo spazio, le stelle e i dinosauri. Ho sempre saputo di voler esplorare. All’epoca del Programma Apollo, tutti erano entusiasti dello spazio, ma ricordo di essere stata irritata dal fatto che non c’erano astronaute donne. La gente ha cercato di spiegarmelo ed io non l’ho capito”.

Jeminson ha iniziato a ballare all’età di 11 anni ed ha studiato tutti i tipi di ballo : danza africana, danza, jazz, danza moderna e anche danza giapponese . Jemison si è diplomata alla Morgan Park High School di Chicago nel 1973 ed è entrata all’Università di Stanford all’età di 16 anni.

Si è laureata a Stanford nel 1977 in ingegneria chimica e ha soddisfatto i requisiti per ottenere una laurea in studi africani e afroamericani.

Dopo essersi laureata , ha lavorato come medico in alcuni campi profughi americani.

Jemison ha conseguito la laurea specialistica nel 1981 presso il Weill Cornell Medicine. Ha fatto uno stage presso il Los Angeles County-USC Medical Center e nel 1982 ha lavorato come medico generico. Durante la scuola di medicina, Jemison si è recata a Cuba, in Kenya e in Thailandia per fornire cure mediche di base alla popolazione locale. Durante i suoi anni al Cornell Medical College, Jemison ha preso lezioni di danza moderna presso la scuola Alvin Ailey. In seguito Jemison ha costruito uno studio di danza a casa sua e ha coreografato e prodotto diversi spettacoli di jazz moderno e danza africana

Nel 1987 ha mandato la sua candidatura alla NASA per diventare un’astronauta e venne presa. Entrò in un gruppo di 15 selezionati tra più di 2000 candidati.

Il 12 settembre 1992 venne lanciata per la prima volta nello spazio, diventando così la prima donna di colore ad esserci andata. Dopo cinque anni di duro studio ed allenamento il 20 settembre 1992 atterrò nella Terra.

Si è dimessa dalla NASA nel 1993 per fondare una società di ricerca sull’applicazione della tecnologia alla vita quotidiana. È apparsa più volte in televisione, anche come attrice in un episodio di Star Trek: The Next Generation, diventando così l’unica persona che ha recitato in Star Trek ad essere andata veramente nello spazio. È una ballerina e detiene nove lauree honoris causa in scienze, ingegneria, lettere e in discipline umanistiche.

(Battagin Giada 2g)

ANNETTE KELLERMAN



Siamo in Australia, nel 1895 ; all’età di 9 anni venne diagnosticata ad Annette la polio, una malattia che può portare a una debolezza muscolare e paralisi. Nessun dottore sapeva come curarla ; così decisero di provare con il nuoto e funzionò. Infatti all’età di 15 anni Annette era guarita.

Il nuoto diventò la sua passione e divenne un’eccellente nuotatrice . Così decise di dedicarsi seriamente al nuoto, prendendo parte e varie gare ed esibendosi sia nel nuoto che nei tuffi.

Fu anche la prima donna a tentare di attraversare la Manica.

I costumi delle donne erano dei veri e propri vestiti che impedivano ad esse di nuotare adeguatamente, perché all’epoca la legge impediva alle donne di mostrare il proprio corpo ; ma Annette era pronta a tutto per battersi per i diritti delle donne, così decise di trasformare il suo abito in un costume più attillato con cui riusciva a muoversi meglio.

Dopo uno scandalo reale nel 1905, Annette decise di modificare ancora il suo abito per nuotare e tolse anche le calze e fu uno dei primi passi verso i costumi moderni.

Dopo aver indossato il suo nuovo costume in pubblico , venne arrestata per indecenza e il suo costume divenne famoso come  simbolo di audacia.

L’aura provocante di Annette intrigò Hollywood ; così cominciò ad interpretare delle sirene in vari film ed entrò nella storia del cinema come la prima donna nuda comparsa in un film.

Molte donne rimasero stupide dal corpo perfetto di Annette ; così dal 1918 decise di pubblicare alcuni libri di fitness per dare consigli alle donne ed aprì anche una drogheria Bio, una cosa rivoluzionaria per l’epoca.

Annette dispensò i suoi consigli e non abbandonò la sua passione per il nuoto ; infatti lei nuotò tutti i giorni fino alla sua morte, all’età di 89 anni.

(Carraro Lisa 2G )

 

HEDY LAMARR

Hedy Lamarr nasce nel 1914 a Vienna, in Austria.

Era una bambina molto curiosa per cui trascorre un’infanzia per nulla noiosa.

Fin da giovanissima si fa notare per due sue grandi qualità: il talento per le materie scientifiche e la bellezza.

A Vienna sono appena nati i primi studi cinematografici e a 15 anni decide di abbandonare la scuola di ingegneria per diventare un’attrice.

Dopo vari ruoli di scarso rilievo, Hedy conosce la fama a soli 17 anni, venendo persino definita la donna più bella del mondo.

Nel 1933 è la prima attrice a recitare un film (Estasi) con scene di nudo integrale: fu un grande successo e la sua carriera venne finalmente lanciata.

Grazie al suo successo, conosce colui che sarà il suo primo marito, Fritz Mandl, detto “il re delle armi”: un ricco industriale, più grande di lei di 14 anni, che si rivela poi geloso e possessivo. Lontana dalle scene, Hedy recita il ruolo della moglie “trofeo” per 4 anni, finché si stanca di esserlo e nel 1937, durante un ricevimento, prende i suoi più grandi averi e, di nascosto, scappa.

Dopo grandi peripezie arriva negli Stati Uniti, ad Hollywood.

Hedy diventa subito una vera e propria icona, una diva dal fascino esotico al punto di firmare un contratto cinematografico della durata di 7 anni.

Contemporaneamente al cinema, passa questo tempo a studiare e a inventare; per esempio lavorò ad un nuovo tipo di semaforo; suggerì ad Howard Hughes un design di aeroplano più veloce ed efficiente e creò una pastiglia che rendeva l’acqua gassata per alleviare le sofferenze delle truppe al fronte. Perché intanto in Europa è scoppiata la 2° Guerra Mondiale ed è proprio nel 1942 che brevetta la sua invenzione più famosa: il frequency- hopping spread spectrum, un sistema di comunicazioni radio per guidare le navi che portavano i rifornimenti alla Gran Bretagna senza essere intercettate e colpite dai tedeschi.

È proprio su questo suo sistema che vennero sviluppate tante tecnologie che  usiamo oggi, come il Bluetooth, il gps e il Wi-Fi.

In quegli anni, però, Hedy Lamarr non riceve nessun compenso e questo progetto venne annullato, perché lei non era cittadina americana.

Oggi questo brevetto avrebbe un valore di 30 miliardi di dollari.

Nonostante i suoi contributi alla scienza, non viene mai presa sul serio, e più di una volta viene accusata di aver rubato le idee che proponeva.

La sua vita privata è molto confusa: si sposa e divorzia 6 volte, perché non trova un uomo alla sua altezza.

Muore nel 2000, in una casa di riposo in Florida, a 86 anni.

Al posto di farsi seppellire assieme a tutti gli altri grandi divi di Hollywood, decide di far spargere le sue ceneri sulle foreste attorno a Vienna, che da bambina le piaceva tanto esplorare.

Tante volte le dissero che un’attrice bella come lei non poteva essere anche intelligente.

Nonostante tutto ha sempre fatto ciò che riteneva più giusto ; ha sempre pensato in grande e ha sempre offerto al mondo la parte migliore di sé.

Puoi avere un bell’aspetto e un cervello di tutto rispetto.

(FAVOTTO STEFANIA 2G)

PHOOLAN DEVI



Phoolan Devi nasce il 10 agosto 1963 a Jalaun, in India, ed è la sesta figlia di una famiglia poverissima , che si vede costretta a venderla ad un uomo di 20 anni più vecchio all’età di 11 anni. Phoolan viene abusata tutti i giorni e , proprio per questo motivo, si ammala, per poi finire per essere ripudiata all’età di 14 anni.

Successivamente viene viene considerata impura e viene abbandonata nella giungla, dove sono presenti numerosi banditi, i Dacoit. Per Phoolan diventano una seconda famiglia, perché combattevano l’ingiustizia ed erano protettori dei deboli.

A 17 anni crea la sua banda . Ovunque la chiamino corre a punire gli oppressori e viene considerata come nemico pubblico numero 1 in tutto il Paese.

Stanca di nascondersi , si arrende in cambio di terra per i suoi genitori ed un processo per i suoi uomini.

Phoolan viene condannata e , dopo 11 anni di prigione , viene liberata . Continua a combattere , ma senza spargere sangue . Poi entra a far parte del partito socialista ; viene eletta come parlamentare e fa delle leggi che tutelano le donne e i poveri.

Nel 2001, a 37 anni viene assassinata dai suoi oppositori a Nuova Delhi.

 

SONITA ALIZADEH



Nasce nel 1996 in Afghanistan . Suo padre muore quando aveva 9 anni.

Sua madre la diede in sposa per motivi economici, ma per fortuna il matrimonio viene annullato e la sua famiglia si trasferisce in Iran.

I talebani minacciano di rapire la ragazza se la madre non gli dava i soldi che gli aspettavano.

All’età di 12 anni viene allontanata dalla famiglia e viene data ad un centro per bambini rifugiati; però in cambio doveva lavorare part-time, se voleva avere un alloggio.

Ad un certo punto Sonita , stanca di questa situazione e piena di rabbia, voleva raccontare al mondo intero , tramite la musica , le sue storie.

Trova un produttore e registra la sua prima demo, anche se in Iran le donne non potrebbero cantare ; ma Sonita vuole correre il rischio.

Una regista si appassiona al suo rap e chiede a Sonita se potesse riprenderla; ma proprio in quel momento la chiama sua madre per dirle che si doveva sposare, perché suo fratello aveva bisogno di 9.000$.

Ma grazie all’aiuto della regista gira il video “Bright for say”. Grazie a quel video, caricato su youtube , ha avuto 600.000 visualizzazioni . Una signora che lavora in un’associazione americana , ha chiesto a Sonita di andare in America.

Sonita , felicissima di essere accolta in questa associazione , non vedeva l’ora di diventare avvocato per difendere i diritti delle donne.

Nel 2015 Sonita entra per la prima volta in una scuola e alla sera aveva il suo primo concerto , sperando di poter cambiare il destino delle donne e di poter cantare un giorno in Afghanistan.



AGNODICE



Agnodice nasce in Grecia nel 4 secolo a.C da una ricca famiglia ateniese.

Mentre assisteva al parto della zia, le altre donne che la assistevano, dovevano invocare gli dei perché ella potesse salvarsi .

In quell’epoca i medici donna non esistevano perché in precedenza erano state accusate di praticare aborti e da allora venne loro proibito di studiare medicina e di praticarla.

Agnodice , da quando era piccola , trovava ingiusto questo fatto e voleva risolvere questo problema . Ed è così che, raggiunta la maggiore età , architetta un travestimento da uomo per poter laurearsi alla facoltà di medicina e diventare ginecologa.

Fu così che Agnodice prese le sembianze da uomo , tagliandosi i capelli e riuscì finalmente a prendere la laurea alla scuola di medicina di Alessandria.

Presa la laurea iniziò subito a praticare la sua professione, infondendo sicurezza alle donne . Ed è così che tra le donne c’è stato un passaparola in merito al suo “travestimento”. Fu così che diventò la ginecologa più richiesta ed invidiata di Atene.

Il consiglio dei medici, data la popolarità di Agnodice, la accusa di abusare del suo stato per sedurre donne sposate, il che era assolutamente falso. Per approvare la sua innocenza rivelò a tutti il suo sesso e la condannarono a morte per pratica illegale della medicina , mentre lei sosteneva che non era giusto far morire le di parto.

La protesta delle donne contro il consiglio dei medici liberò Agnodice. Liberata, disse agli altri medici che uomini e donne devono collaborare ; la donna deve riprendere il controllo del suo corpo ; invece l’uomo deve preoccuparsi delle sofferenze della donna.

Agnodice venne assolta ed ottenne, insieme alle altre donne, il diritto di fare il medico. Ormai tutte le donne possono studiare medicina perché la scienza non è riservata solo agli uomini, soprattutto se riguarda il corpo delle donne.

(Marta Pavan 2G)

 

TEMPLE GRANDIN



Temple Grandin nacque nel 1947 a Boston, negli Stati Uniti.

Era autistica e, quindi, molto cose normalissime per gli altri, per lei erano insostenibili, e per questo la prendevano in giro.

A 15 anni Temple si trasferì dalla zia in Arizona, che viveva in un ranch e lì, per la prima volta, si sentiva veramente a suo agio.

Incominciò, così, a stare molto tempo con gli animali, decidendo poi, di diventare una ricercatrice del benessere degli animali da bestiame, anche se, nel 1974, ciò non era molto importante.

Temple diceva che gli animali dovevano essere felici, così da avere una produzione di qualità e, quindi, il rendiconto sarebbe stato migliore.

Il successo di Temple crebbe, tanto che nel 1957 venne interpellata da una catena di fast food.

Anche oggi Temple continua a lottare perché gli animali da allevamento non siano considerati come delle macchine e usa il suo successo per cambiare il pensiero sull’autismo.

(Zandonà 2G)