Mobilità articolare: gli esercizi per mantenersi in forma

La mobilità articolare, detta anche flessibilità o estensibilità, è la capacità di compiere movimenti al massimo della propria escursione fisiologica consentita dalle articolazioni.
Sono diversi i fattori che condizionano la mobilità articolare: le componenti funzionali delle articolazioni, quindi il grado di estensibilità dei tendini e dei muscoli, sono tra questi; inoltre, la struttura ossea delle articolazioni, la temperatura ambientale, soprattutto le basse temperature che la condizionano in modo negativo, l’insufficiente livello di riscaldamento del corpo.
Durante il periodo adolescenziale è facile influire su di essa, in quanto è presente una percentuale ridotta di massa muscolare ed una percentuale maggiore di elasticità. Il miglioramento della propria flessibilità è importante se si vogliono evitare traumi all’apparato locomotore, dolori e contratture muscolari. Aiutano la circolazione sanguigna, la coordinazione e la tecnica di un movimento durante un qualsiasi esercizio.
La mobilità articolare si può distinguere in: mobilità generale, dove l’obiettivo è di mantenere un buon livello di mobilità in tutto il corpo; mobilità speciale, dove l’atleta si concentra maggiormente nella mobilità di specifiche articolazioni; mobilità attiva, quando l’atleta raggiunge autonomamente la massima escursione muscolare; mobilità passiva, quando l’atleta riceve un aiuto esterno; mobilità statica, quando il movimento viene mantenuto per un periodo di tempo; mobilità dinamica, quando il movimento è caratterizzato da oscillazioni o molleggiamenti.
Gli esercizi riguardanti la mobilità articolare possono essere eseguiti in sessioni specifiche di allenamento o inserimento durante il riscaldamento. In genere, richiedono per l’esecuzione un tempo medio di 15-20 minuti.
Per migliorare la mobilità articolare, sono utili e adatti a tutti alcuni semplici esercizi: :
● Circonduzione dei fianchi;
● Remata con rotazione del gomito;
● Circonduzione del collo;
● Circonduzioni delle ginocchia;
● Circonduzioni delle caviglie;
● Circonduzioni dei polsi;
● Stretching degli adduttori;
● Stretching dei polpacci;
● Stretching dei quadricipiti;
● Stretching dei femorali;
● Stretching dei quadricipiti femorali;
● Stretching degli abduttori;
● Stretching dei bicipiti femorali.
È bene eseguire questi esercizi ogni giorno in modo da mantenere sempre attiva la nostra muscolatura. Se non si ha il tempo si possono dividere i vari esercizi in diverse sezioni, in modo da occupare ogni giorno pochi minuti per svolgere movimenti differenti che vanno sempre eseguiti in maniera ampia ed estesa, senza contrazione che potrebbero compromettere la finalità dell’esercizio. Più sarà la frequenza e la costanza nell’esecuzione
degli esercizi, maggiore sarà la capacità di compiere gli stessi.

Elisa Scuderi, III BL