Bullismo, un fenomeno in crescita

Il bullismo è un fenomeno molto diffuso al giorno d’oggi tra i giovani.

Comportamenti violenti, fisici e/o psicologici, reiterati nel tempo nei confronti di chi viene considerato un bersaglio facile, avviene molto spesso nelle scuole durante l’intervallo, nell’orario di mensa e nel tragitto casa scuola, ma anche in luoghi frequentati da bambini e adolescenti, come palestre e parchi.

Molto spesso, il bullo ha problemi in famiglia, subisce violenza o ha avuto un’infanzia poco gradevole e scaglia tutta la sua ira contro un ragazzo più debole  che, magari, ha avuto una vita migliore della sua. Si tratta di una violenza non solo fisica, ma anche psicologica e può essere in forma diretta o indiretta, come ad esempio: estraniando il ragazzo dai suoi compagni, maltrattandolo e insultandolo. Spesso, la vittima non ne parla con i genitori o gli insegnanti per vergogna e tiene tutto dentro. Molte volte, subire continue angherie può portare alla depressione, nei casi più gravi all’autolesionismo fino ad arrivare al suicidio.

Per fermare tutto si dovrebbe chiedere aiuto, segnalare gli episodi di bullismo  e cercare di difendersi dai bulli. La scuola, invece, dovrebbe progettare campagne di prevenzione, educando all’empatia, alla compassione ed al rispetto reciproco.

Jennifer Stancanelli, III BL