Gli antichi romani e la raccolta differenziata

A quanto pare non siamo stati i noi i primi ad avere l’idea di organizzare la raccolta differenziata né il riciclaggio: gli antichi romani ci hanno di gran lunga preceduti.
A mostrarlo sono stati gli studi di alcuni ricercatori, i quali ne sono venuti a conoscenza analizzando siti archeologici della Pompei antica.
Gli studiosi hanno rinvenuto in molti strati di terreno un’abbondante quantità di residui dei rifiuti che venivano prodotti all’epoca dei nostri antenati, specialmente in aree di raccolta subito fuori dalle porte della città.
Gli antichi romani però si sono dimostrati ancor più all’avanguardia di noi, in quanto i ricercatori, grazie a delle analisi sui vecchi edifici, hanno scoperto che i rifiuti non venivano buttati da una parte e dimenticati, ma al contrario venivano accumulati per poi essere riutilizzati come interno delle mura dei nuovi edifici. Davvero ingegnosi, non trovate?
Dobbiamo ammettere che i nostri predecessori ci hanno davvero superati: le discariche di oggi non hanno nulla a che fare con i loro punti di raccolta e il riciclaggio. Noi buttiamo ciò che non ci serve più e poi aspettiamo che qualcuno lo ricicli al posto nostro, loro invece conservavano tutto, consapevoli che ogni cosa poteva essere riutilizzata al meglio.
Dovremmo prendere esempio dagli antichi romani, invece di limitarci a studiarli sui libri di storia, non credete?
Sara Turchi / Liceo Classico Galileo di Firenze