Pubblichiamo a seguire parte del bell’intervento di Benedetta Cosmi alla presentazione on line di SturlaNews2020 del 23 giugno 2020.
Il noto editorialista Ferruccio De Bortoli ha avviato di recente un grande dibattito sulla scuola dalle colonne del Corriere della Sera. Pochi giorni prima lo avevo invitato a partecipare a un incontro con gli studenti nelle aule virtuali. Non è stato purtroppo possibile averlo fisicamente con noi, ma non è escluso che quella richiesta , la domanda di attenzione sulla scuola possa aver in qualche modo contribuito a favorire l’avvio di un dibattito che ha coinvolto a livello nazionale tantissimi interlocutori. In quell’articolo di De Bortoli sul mondo della scuola c’è scritto giustamente che essa deve cambiare, avvalendosi delle forze migliori del paese e non restare isolata all’interno della società. La scuola – aggiungo io- è un pilastro, ma lo è solo se è capace di interagire. Questo sta cominciando a capirlo l’università, basata su tre elementi: la didattica, la ricerca e la trasmissione dei contenuti. Oltre alla didattica, in presenza, ma anche on line , sono infatti necessarie la ricerca (solo alcune scuole italiane fanno ,purtroppo, ricerca, voi, secondo me, con il giornale scolastico la fate, nel cercare le notizie, nel cercare gli interlocutori) e la trasmissione dei contenuti( è fondamentale che ci sia e voi la fate benissimo con il giornale e il web). Tutto quello che hai appreso deve superare certi confini, certi limiti perché , come direbbe Don Milani, la cultura che serve soltanto a te stesso è egoismo, amplifica per certi versi le differenze. La diffusione dei contenuti va usata come una sorta di aggancio verso il mondo esterno, solo allora diventa bene Comune. A proposito del vostro Alfabeto del Bene Comune, che avete inserito nel giornale scolastico, devo dire che per me è stato motivo di orgoglio scoprire un’iniziativa del genere, pensata da Bright Side per le scuole, cui il mio libro sarebbe servito da supporto. Sempre in relazione al progetto del BrightTg, mi è piaciuta anche la staffetta, per usare una metafora sportiva, con Giangiacomo Schiavi che mi ha passato il testimone. Il mio saggio Il Bene Comune è stato infatti scelto come libro positivo dell’anno, sulla scia proprio di Meno Male di Schiavi .
Concludo, visto che il prof Braggion ne ha fatto cenno nel suo intervento, dicendo due parole sul mio primo romanzo. Nel libro, che ha come protagonista un giornalista in pensione, ci sarà qualche traccia anche di voi , della vostra città, di Rapallo, oltre che degli incontri on line che abbiamo avuto su Meet, dei messaggi che mi avete inviato. Si parlerà anche della prima Presidente della Repubblica donna, come negli auspici di una di voi, Sveva, direttrice di SturlaNews, che, come mi aveva detto il prof. Braggion, aveva posto la domanda sul primo Presidente donna ,nel 2018, a Mattarella, al Quirinale. Sul titolo del romanzo mi sono interrogata parecchio, probabilmente sarà “Orgoglio e sentimento” riprendendo due famosi titoli di Jane Austen.