Nuova moda: vegani a breve termine

La rivista inglese “New Scientist” ha voluto provare definitivamente a rispondere al quesito: possiamo trarre dei benefici dall’eliminare completamente ogni alimento di origine animale, ma solo per brevi periodi di tempo? Per fare ciò, 19 membri della redazione di questo giornale, di cui 13 onnivori, 3 pescetariani e 3 vegetariani, sono stati invitati a sottoporsi a un esperimento per due settimane: nella prima avrebbero dovuto seguire la loro dieta quotidiana, nella seconda invece una totalmente vegana. I dati raccolti sono stati analizzati dall’università di Oxford che ha affermato che questa dieta ha diminuito l’apporto calorico giornaliero, il consumo di grassi, soprattutto saturi, di proteine, e del livello di calcio, aumentando, però, quello di carboidrati e fibre. L’impatto di questo “veganismo momentaneo” sull’ambiente sarebbe assolutamente positivo, in quanto la diminuzione nella produzione di gas serra associate alle scelte alimentari dei partecipanti sarebbero ridotte a meno della metà. Ovviamente si deve anche considerare che questo, dato il campione ristretto, non è considerabile come un esperimento scientifico. In conclusione, l’esperta Anna Maria Castellazzi, pronuncia una frase che tutti i bambini si sono sentiti ripetere almeno un paio di volte alle scuole elementari: “la regola madre è sempre la moderazione, quindi una dieta varia che comprenda tutti gli alimenti, ben distribuiti nell’arco della settimana”. Aggiunge anche che il vero segreto per ridurre i gas serra è piantare più alberi, piuttosto che spingere per un’alimentazione che resta comunque sbilanciata.
Viola Maestri / Liceo Classico Galileo di Firenze