I pomodori viola

Difficile da credere, da immaginare, anche solo da pensare, ma quei frutti succosi, che rendono la pizza degna del suo nome e rossa, e padri della salsa per eccellenza, il ketchup, che accompagna con un retrogusto delicato e al contempo potente le patatine fritte, gli hot dog e gli hamburger, e sostituti del sangue vero nei film horror penosi degli anni Ottanta, erano in origine viola!
Di cosa sto parlando? Ma dei pomodori ovviamente!
Ma ve la immaginate una pizza viola? Io non ci riesco per nulla, anzi la sola idea di una pizza non rossa mi fa rabbrividire; sono rimasta sconvolta quanto voi da questa notizia ed è per questo che da brava giornalista esperta mi sono cimentata in questo articolo a dir poco interessante.
Secondo alcune ricerche condotte, in Italia, dall’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e, in Cina, dall’Accademia Cinese delle Scienze di Pechino, i pomodori erano in origine viola: tale cambiamento sarebbe dovuto a una mutazione genetica.
Il colore viola era infatti dovuto a dei coloranti idrosolubili detti antociani, responsabili della colorazione scura di molti frutti blu o viola, come le more, i mirtilli e l’uva, ma a causa di questa mutazione genetica spontanea, oggi i pomodori li conosciamo come i frutti rossi per eccellenza.
Gli studiosi sono riusciti ad arrivare a questa conclusione analizzando dei pomodori viola molto rari, della varietà selvatica che possiede l’allele Aft (“Anthocyanin fruit”), hanno poi realizzato degli incroci unendo questa varietà con un’altra, detta Atv (Atroviolacea), e il risultato…? Pomodori di colore simile a quello delle melanzane! Ciò ha permesso agli studiosi di riuscire a identificare il gene del pomodoro che colora di viola la buccia.
Nonostante tutte queste interessantissime scoperte, rimango dell’idea che i pomodori rossi siano di certo migliori. Viva i pomodori rossi!
Sara Turchi / Liceo Classico Galileo di Firenze