Ecco, ci siamo… – Poesia

L’arbitro è appena uscito dallo spogliatoio.

La calma rapidamente si trasforma in eccitazione:

l’adrenalina arriva  fino ai capelli, il cuore batte

forte e la bocca si asciuga. Quante volte ho provato

quella sensazione e quante volte ancora la proverò…

Scambio incoraggiamenti con i compagni, cerco di infondere

calma e sicurezza Perché così mi hanno insegnato, così si deve fare

Ma il mio cuore è in subbuglio e i muscoli in fermento

I pensieri corrono: immagini, suoni, odori,

tutto sembra sfocato. Vedo i volti dei miei compagni

e degli avversari pronti a fare di me un eroe o un incapace

Sovrapposte a queste immagini ce ne sono altre così forti

da superare quelle reali: vedo ogni istante

di quel che tra poco m’attende. Immagino

ogni possibilità, il primo tocco di palla, la gioia,

la delusione, gli elogi e le critiche. Sai che a volte

devi fare tutto da solo, accontentarti di un passaggio

che non ti renderà nessuno, sognando il goal

che ti glorificherà: questo è quello che ho scelto

Il numero 14: tocco la mia divisa, controllo

che tutto sia in ordine, mi avvicino al terreno

da gioco e l’unica cosa che domina tutto

è il ticchettio delle scarpe chiodate sul pavimento

Sembra una pioggia battente: ancora pochi passi

ed eccomi sul palcoscenico, tocca a me, tocca a noi

Una rapida occhiata per cogliere il volto di mia madre, di mio padre

Tocco la palla, corro verso la porta, non guardo, il mio tiro

accarezza e gonfia la rete… goal! Amo segnare, amo segnare

qualsiasi goal. Così torno ad essere felice.

Quel prato verde mi fa sognare

 

Lapo / Scuola Secondaria di primo grado Puccini