Sliding Doors – Racconto

Alle diciannove e trenta esatte Daisy è pronta, con la coda di cavallo che le scende fin sulla schiena, le labbra rosso acceso e il vestito bianco di seta leggera. Affacciandosi dalla vetrina del bar, si accorge che il posto era esattamente come aveva immaginato: una sala molto piccola ma ben illuminata, con bellissimi quadri appesi alle pareti. In uno di essi è raffigurato un paesaggio di campagna puntellato da casette di pastori. Un uomo e una donna camminano fianco a fianco, tenendosi per mano e procedendo a ordinare qualcosa. Daisy sa benissimo di essere spesso molto presuntuosa e ogni volta che litiga con Philip è come se il mondo le cadesse addosso. Vuole avere ragione anche quando ha torto marcio... Ma  alle diciannove e trenta Philip è ancora al lavoro, o almeno dovrebbe esserci.

Ora dobbiamo immaginare come si evolverebbe la storia se Daisy decidesse o meno di entrare nel bar. Sembrerebbe una decisione apparentemente irrilevante ma… proviamo ad imboccare entrambe le strade, una dopo l’altra, dividendo la vita di Daisy in due dimensioni parallele.

Ipotesi numero uno: Daisy entra nel bar. Si guarda un po’ intorno e ordina una Coca. Il bar è quasi vuoto: insieme a lei ci sono solo la coppia che ha visto poco prima e un paio di amici che si godono un aperitivo. Si siede al tavolo e comincia a sorseggiare lentamente la Coca per godersela a pieno, ma sente una voce familiare proveniente dal tavolo accanto a lei. Si gira e vede Philip seduto al tavolo con un’altra donna. Sembrano avere un atteggiamento molto intimo e Daisy non riesce a capire la connessione tra i due, ma più ci pensa e più è convinta che si tratti di tradimento da parte di Philip. Come trafitta in cuore da migliaia di spade, la poverina si lascia andare a un pianto profondo e fugge via gridando dal bar. Quell’uomo immondo l’ha tradita e lei non riesce ad accettare ancora la situazione. La vita di Daisy ha quindi preso una piega negativa che forse caratterizzerà il suo futuro impedendolo di fidarsi ancora di un compagno.

Seconda ipotesi: Daisy non entra nel bar e si dirige verso casa. Lungo la strada incontra James, vecchia fiamma del college, e viene fuori che non si è sistemato con nessuna da quando Daisy l’aveva lasciato anni addietro. Un semplice gioco di sguardi, un caloroso abbraccio, una chiacchierata dei bei tempi andati, un caffè in due ed è subito sera. Philip li smaschera a casa di lei. Ma certo come ha fatto Daisy a non pensarci? Anche se si è lasciata andare a questa passione improvvisa e irresistibile, ha pur sempre con chi condividere l’abitazione e la vita. Dunque, con un semplice gioco di dentro o fuori dal bar, la vita di Daisy potrebbe drasticamente cambiare in uno schiocco di dita.

 

Ma la lasceremo lì, indecisa se entrare o meno, ed è impossibile prevedere cosa farà…

Francesco Cosenza / Liceo Classico Galileo di Firenze, classe 4G