Le lancette dell’orologio continuano a scorrere
inesorabilmente
come le onde del mare che sbattono a riva.
Non posso mai fermarmi, come
il battere di un cuore di una persona
non posso né andare avanti né indietro.
Prima o poi tutto questo non ci sarà più,
non c’è niente da fare…
Anche io posso smettere di circolare
Come potrà succedere al mio padrone
a cui sto attaccato al polso tutti i giorni
E una volta che non ci sarà,
molto probabilmente senza nessuno
che mi metta una carica
(come se mi desse un’altra vita)
anch’io sparirò nel nulla come una nebbia
che piano piano si vede sempre di meno
e poi non c’è più…
Pietro / Scuola Secondaria di primo grado Puccini