Ciò che più ci manca al tempo del Covid

Durante questi giorni confinati in casa per colpa del Coronavirus, penso che io, e anche molti altri ragazzi, ci siamo resi conto dell’importanza di ciò che facevamo ogni giorno, in particolare quello che svolgevamo all’aria aperta, una cosa che, per adesso, non possiamo più fare.
Secondo me, su quello che noi prima non volevamo assolutamente praticare, ci abbiamo riflettuto e siamo in grado di arrivare al punto di dire, o comunque di realizzare, che in questo momento molto difficile lo cerchiamo disperatamente.
La cosa principale che manca a me, ma credo anche a altri, è stare con i miei coetanei o anche persone adulte, a giocare e divertirci, o anche più semplicemente a imparare cose nuove e incuriosirci: mi manca il contatto, questo può essere un esempio di quello che prima si aveva spesso e lo si desiderava di meno mentre adesso è quello che si desidererebbe ad ogni costo.
Le giornate in casa sono faticose, è come se il tempo non passasse mai e la noia aumentasse sempre di più, proprio perché la maggior parte delle volte non abbiamo niente da fare.
Le lezioni, come molti già sanno, vengono svolte ugualmente tramite schermi e applicazioni, è questo che per di più, forse, mi impegna, e lo stesso vale anche per i compiti, che comunque non sono eccessivi e soprattutto sono abbastanza semplici.
Addirittura, si dice che, a volte, durante questa situazione, ci si può sentire particolarmente a disagio, pieni d’ansia e senza forse in grado di affrontare il tutto…
Nonostante qualcuno, forse, non abbia più nemmeno un briciolo di speranza, io almeno quello ce l’ho e spero di non perderlo mai, soprattutto ora che ce ne serve davvero tanto per affrontare al meglio la situazione, restando fiduciosa di tutte le persone, che, anche in questo momento, stanno facendo il possibile per aiutarci tutti.
[Articolo scritto durante il lockdown]
Greta / Scuola Secondaria di primo grado Puccini di Firenze