Combatteremo anche la nostra paura

In questi tempi di epidemia di Covid19 avere paura di essere infettati oramai è un sentimento comune, ma ciò ci porta ad essere piu’ consapevoli e ad agire in modo appropriato a tali situazioni.
Viviamo nella paura e proprio grazie a questo sentimento creato dallo stare isolati dal mondo, ci porta a cercare di combattere queste paure unendosi insieme. Lo stare insieme, anche se lontani, è rassicurante… e da qui la nascita di ogni tipo di movimento di aggregazione: c’è chi ha messo fuori dal balcone una console da dj e tutte le sere fa ballare il vicinato con la sua musica, c’è chi canta l’inno italiano e chi come un famoso tenore affacciato al balcone accanto al mio ha cantato “Nessun dorma” facendo venire la pelle d’oca a tutti.
Non ci possiamo trovare piu’ fuori, non potremo andare a prendere un gelato con gli amici o neppure andare a lavoro e non incontrare piu’ nessuno,… ma ciò forse ci potrà far riscoprire il potere della comunicazione e non quegli inutili messaggi monotoni che si mandavano prima di questa epidemia. Ora piu’ che mai ci si telefona, si fanno videochiamate (anche per motivi scolastici), ci si messaggia o, come nel mio caso, si urla da un balcone all’altro per comunicare anche se a distanza.
Inoltre poster con l’ashtag “andràtuttobene” , “iorestoacasa”, “iomidivertoacasa” oppure “celafaremo”… stanno tappezzando tutte le città italiane.
Forse penso che prima quano eravamo liberi di fare tutto ciò che volevamo, in realtà, eravamo piu’ soli di adesso che siamo costretti alla solitudine.
Tutto ciò mi fa sentire parte di un qualcosa di piu’ grande.
Matilde / Scuola Secondaria di primo grado Puccini di Firenze