• Home
  • Blog
  • Articoli
  • Coronavirus, nei supermercati vietato l’acquisto di quaderni, pennarelli e biancheria

Coronavirus, nei supermercati vietato l’acquisto di quaderni, pennarelli e biancheria

In questa ultima settimana a Milano sono apparsi dei cartelli dentro i supermercati, anche se con gli scaffali pieni dicono che non si può acquistare alcuni prodotti (tra cui quaderni, pennarelli e biancheria). Tante anche le proteste dei genitori che affermano che servirebbero anche per i compiti dei figli. La Federdistribuzione sta cercando di chiarire la situazione.
Questi cartelli sono apparsi per primi nei punti vendita Esselunga e simili in quelli Carrefour, se ne sono trovati anche sui prodotti per la cura delle piante (ma non sulle piante stesse). Alcuni clienti trovati con matite colorate alle casse, sono stati bloccati e costretti a lasciare il prodotto perché “non di prima necessità”.
Il divieto di acquistare articoli di cancelleria è legato a due fattori: non avere una “concorrenza sleale” con le cartolerie costrette a stare chiuse e quella di ridurre code e i tempi di attesa di fronte alle entrate dei supermercati . Questa decisione ha creato scompiglio tra i genitori che non sanno come fare per i disegni e per i compiti dei propri figli e quindi continuano a protestare sui social network cercando di cambiare qualcosa.
Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad, ha detto in merito: “Capisco tutto, siamo in un momento particolare, ma proprio per questo aggiungere complicazioni e limitazioni crea confusione per i nostri dipendenti che sono già sotto pressione. E anche per i consumatori. La norma rischia di creare problemi di ordine pubblico, ho visto clienti arrabbiati perché non potevano acquistare un paio di mutande. Credo che la merce esposta debba poter essere venduta tutta. Senza contare che ogni regione e ognuno interpreta la norma a modo suo”.
Secondo me nessuno ha pienamente ragione perché Pugliese ce l’ha da una parte e il governo da un’altra, ma in fondo spero solo che al più presto tornerà la normalità.
[Articolo scritto durante il lockdown]
Vittorio / Scuola Secondaria di primo grado Puccini di Firenze