Fiaba del giovane che cercava moglie – Racconto

Tanto tempo fa, in un’epoca di cui si è persa memoria, viveva una famiglia povera, molto povera. Questa famiglia era composta da un padre, una madre e un figlio. Un giorno il figlio, che possiamo chiamare benissimo Lorenzo, fu mandato dai propri genitori, in giro per il mondo per cercare una ragazza che facesse parte di una famiglia ricca.
Lorenzo vagò per tanto tempo, per quasi due anni, in posti lontanissimi da casa sua, andò in India, in parte dell’Africa Occidentale e in altri posti abbastanza sconosciuti. Certo, vagando e vagando trovò delle fanciulle ricche, ma lui volle trovare la ragazza dei suoi sogni cioè bionda, dagli occhi azzurri, con le mani piccole e possibilmente doveva avere poche rughe sulla fronte.
Continuò a vagare fino ad arrivare in Francia. Lorenzo era abbastanza sicuro che poteva trovare una bella fanciulla che poteva sposare nella terra d’Oltralpe.
Infatti, da lontano vide la ragazza dei suoi sogni, proprio come nell’elenco di prima.
Lorenzo si avvicinò e le chiese se era ricca… Ma che si fanno queste domande?!
Comunque lei rispose di sì e disse che si chiamava Alina.
Lorenzo chiese ad Alina se voleva sposarlo. Lei lo guardò male per un attimo o due, dopodiché aprì la bocca e disse soltanto: “Seguimi!” Lorenzo la seguì fino a una villa, che probabilmente era la sua casa.
Appena entrata in casa, Alina andò da suo padre ed esclamò: “Papà, posso sposare Lorenzo, l’ho conosciuto solo oggi ma già lo amo!”
Il padre di Alina, conosciuto come Oreste, disse: “Per provare la sua fedeltà e il suo amore per te , Lorenzo dovrà superare centouno prove difficili”.
Le prove che Lorenzo dovette superare sono impossibili da elencare tutte, ma alcune cose che dovette fare per esempio erano camminare sul fuoco, uccidere cinquanta mucche ecc…
La prova centounesima fu la più difficile: consisteva nello scalare la montagna più alta del paese. Una volta arrivato fino alla cima avrebbe trovato una casetta, nella casetta avrebbe trovato una stanza con dentro una porta, dietro questa porta avrebbe trovato un’arena e avrebbe dovuto combattere contro un drago.
Lorenzo seguì le istruzioni date da Oreste, appena entrato nell’arena fu subito sconvolto dalla maestosità e dalla grandezza del drago.
Sugli spalti dell’arena c’erano migliaia di persone che facevano il tifo per Lorenzo. Saranno state circa un milione.
Senza perdere un secondo il drago si mise subito a rincorrere Lorenzo per tutta l’arena, questo ultimo dovette dunque pensare a un piano intelligente, e anche velocemente.
Salì sugli spalti dell’arena e, convinto del suo piano, decise di saltare in groppa al drago. Forse non l’ho specificato, ma quel drago sputava fuoco, quindi Lorenzo si avvicinò alla bocca del drago con molta cautela, il drago infatti stava sputando fuoco e Lorenzo fece in modo che la spada si infuocasse, così che essa potesse ferire col fuoco il drago.
Ma la spada era troppo piccola e il drago era enorme, però gli venne in mente un’informazione data da Oreste , cioè che gli occhi del drago erano vuoti, non aveva occhi, e praticamente si serviva degli altri sensi.
Comunque il punto è che qualunque corpo all’interno di quello spazio vuoto sarebbe diventato più grande e proprio questo è ciò che successo alla spada di Lorenzo, che cominciò a diventare sempre più grande finendo per ferire il cattivissimo drago e anche per ucciderlo.
Così, da quel momento preciso, Lorenzo diventò marito di Alina, e non gli importava dei soldi che ricevette ma ai suoi genitori sì, comunque questa è un’altra storia…
Oliver / Scuola Secondaria di primo grado Puccini di Firenze