Il compleanno di Neve – Racconto

C’era una volta cominciano le favole, ma la mia non comincia cosi…
All’ inizio della giornata Neve si svegliò e andò subito in cucina a fare colazione: latte e cereali colorati e molti dolcetti.
Il papà e la mamma stavano dormendo; anche suo fratello maggiore, Alex, stava dormendo, ma
Neve no. Neve aveva 10 anni anzi neanche proprio 10 perché il giorno seguente sarebbe stato il suo giorno speciale del compleanno quindi era colma di gioia.
Ad un tratto la mamma si svegliò e vide Neve fare colazione e le chiese: – Cosa stai facendo? –
– Sto facendo colazione da sola – disse Neve.
– Perché non mi hai svegliata? – disse la mamma.
– Perché stavate dormendo in pace – aggiunse Neve. La mamma la ringraziò con un sorriso.
Dopo che Neve ebbe fatto colazione andò a letto a pensare a cosa volesse per il suo giorno speciale, ma ad un tratto si addormentò e fece un sogno bellissimo.
Era nel bosco incantato, illuminato da una cascata con al centro un arcobaleno multicolore, affascinante e bello; gli animali mangiavano erbe, conigli e scoiattoli correvano dappertutto. A lei piacevano i dolci, che trovò su una tavola stracolma e ricoperta da torte, muffin e gocce di coccolato, leccalecca e molto altro ancora. Ma quello che era molto triste era che le mancava la famiglia; era sola, e si sentiva sola, tremendamente sola, infatti gli animali la vedevano triste. La mamma la svegliò e le disse teneramente: – Ti sei addormentata nel letto! Avanti, vieni, ti ho preparato la cena! –
– Grazie, mamma, ti voglio bene – disse Neve.
– Anch’io, vieni… – disse la mamma mentre stava apparecchiando.
Neve stava guardando un libro che trattava della vita e dei sogni e lei, sapendo che aveva fatto un sogno, pensò al suo. Ad un tratto… – Tutti a tavola! – gridò la mamma.
Neve stava ancora pensando al suo compleanno, mentre mangiava a tavola con la sua famiglia: si chiedeva quale potesse essere un regalo speciale da chiedere ma non sapeva ancora cosa. Ad un tratto arrivò la notte ,e l’indomani, il giorno più bello.
La mamma andò a portare subito la torta con le candeline da soffiare a Neve ma suo fratello si senti male. Il papà e la mamma lo accompagnarono all’ospedale più vicino a casa. Neve seppe cosa desiderare ora!
– Vorrei che mio fratello guarisse – disse.
Dopo qualche giorno il fratello si senti bene. Era stato un colpo di polmonite. Neve si sentì felice per aver aspettato di desiderare qualcosa. In questo modo tutti furono felici, soprattutto lei.

Scuola Primaria Villani di Firenze