Il lupo e l’uomo – Racconto

C’era una volta un uomo che viveva vicino al bosco, in una casetta di legno molto piccola. Faceva il pastore e il cacciatore (e cacciava specialmente anatre, oche, cervi). Il nostro pastore, un giorno, si alzò dal suo letto molto disfatto, si preparò con calma una colazione a base di formaggio e fagioli; dopo aver fatto colazione, liberò le pecore per farle pascolare, che insieme sembravano una nube bianca e nera, le mise nel grande recinto mentre lui andava a fare una camminata verso il bosco per cacciare qualche animaletto. Quando cominciò ad avvicinarsi sempre di più al bosco, sentì dei rumori che provenivano dai cespugli: il pastore sentiva dei fruscii e quindi pensò che fosse stato il vento, quindi rimase tranquillo, ma non per molto perché il rumore aumentava e non c’era nemmeno un filo di vento; pian piano si stava facendo buio e il cacciatore cominciò ad avere paura e scappò via. Il cacciatore tornò alla sua piccola casa e trovò per terra una quindicina di pecore che grondavano sangue. Il pastore si spaventò e corse a vedere le altre: per fortuna erano tutte lì, tranne alcune che erano state uccise per colpa di chi sa quale animale. Per la notte rinchiuse nelle stalle le povere pecore superstiti che, ancora spaventate, ancora tremavano. Il giorno dopo l’ uomo si alzò di buon’ora facendo colazione alla svelta per provare a catturare quella bestia che gli aveva mangiato metà delle sue pecore. Si avventurò nel bosco più fitto; poi risentì di nuovo quei rumori dai cespugli, quindi vide spuntare da uno di essi una coda grigia pelosa, allora incominciò a inseguire l’animale per vedere dove stava andando e se era stato lui a mangiargli le pecore. Mentre lo inseguiva, si rese conto che si trattava di un lupo: continuò ad andargli dietro fino ad arrivare ad una casetta che era proprio la sua; così prese immediatamente il suo fucile da caccia che si trovava sulla sua tavola di legno marrone e rotonda in cucina, e cominciò a sparargli una raffica di pallottole che però non riuscirono a colpirlo. Allora il lupo infuriato attaccò con violenza il pastore ferendolo gravemente. Quando il lupo una volta per tutte se ne andò, il pastore si rinchiuse immediatamente nella sua casetta fasciandosi la gamba e il braccio; poi uscì e trovò il giardino senza nemmeno a una pecora. E coì finisce la gloriosa storia del lupo che vinse sull’uomo o la sconfitta dell’uomo da parte del lupo…
Linda / Scuola Secondaria di primo grado Puccini di Firenze