Il ragazzo degli anelli – Racconto

C’era una volta Anthony, un ragazzo che si era stufato di fare sempre calcio: lo annoiava! E quindi, visto che voleva fare ginnastica artistica, chiese al babbo: – Babbo, posso fare ginnastica artistica? Perché il calcio mi annoia… –
Il babbo, invece di chiedere perché il figlio avesse scelto una roba del genere, gli rispose: – Va bene, basta che tu segua i tuoi sogni -.
Trascorsero ben due anni, giorno dopo giorno il ragazzo migliorava: i salti divennero soavi e sembrava danzasse…
Arrivò un giorno in cui il ragazzo chiese al babbo: – Babbo, intraprenderò un viaggio per conoscere Yuri Chechi, partirò domani e comunque andrò da lui perché secondo me ho ancora tantissime cose da imparare -.
Nessuno ci credette! E invece la mattina dopo Anthony partì dalla sua città, Spikeville, affrontò tantissime prove ma le superò con poche difficoltà e raggiunse la città Natale di Yuri, che si chiama Prato. Riuscì a incontrarlo e lo convinse ad allenarlo.
Passarono diversi anni e tante prove da superare finché un giorno Yuri disse a Anthony: – Figliolo, sei bravissimo, hai solo una cosa da imparare: il triplo salto mortale in uscita dagli anelli -.
– Il triplo salto mortale? – gli chiese Anthony.
– Sì, figliolo, e sarà un’impresa quasi impossibile, credimi -.
Yuri gli spiegò che i giudici gli avrebbero dato, in una scala da uno a dieci, almeno sei punti solo con quel salto in uscita.
Era passato oltre un anno e Anthony aveva imparato il triplo salto mortale da poco e lo svolgeva sempre nelle gare. Ottenne due medaglie d’oro e quattro d’argento durante varie Olimpiadi.
Adesso è diventato grande, Anthony, ha vent’anni, ma la passione per la ginnastica non lo lascia mai, e quando vola tra gli anelli si sente leggero e felice.
Scuola Primaria Villani di Firenze