La casa misteriosa – Racconto

Una volta, nella città di New York, c’era una casa in cui non abitava nessuno. Un bambino desiderava entrarci da tanto tempo, però i suoi genitori non volevano. Il bambino sognava di diventare un cacciatore di tesori, era il suo grande desiderio. Aveva dodici anni ed un amico di nome Jack, anche lui straniero e residente a New York da cinque anni.
Ve l’avevo già detto che il bambino non aveva nome? Boh! Fatemi pensare… Ok, è vero, non ve l’ho detto. Il bambino non aveva nome perché i suoi genitori decisero di non darglielo.
Per tanti mesi il bambino senza nome non pensò più a quella casa, ma un giorno, non so perché, si ricordò della villa misteriosa e voleva scoprire cosa nascondeva nel suo interno.
Decise così di interpellare Jack e chiedere il suo aiuto.
“Pronto, Jack, vuoi venire a casa mia?”
“Volentieri” rispose Jack “ma a cosa fare?”
“Te lo dirò quando sarai da me”, precisò il bambino.
“OK! Ci vediamo tra poco”, concluse Jack salutando l’amico.
Dopo poche ore, a casa del bambino senza nome, suonò il campanello. Era Jack.
Appena entrato in casa, disse subito: “Cosa devi dirmi di tanto segreto?”
“Ascolta, ho avuto un’idea bellissima. Vuoi venire con me?”
“Certamente”, rispose Jack, incuriosito. “Dove dobbiamo andare?”
“Vieni!” Il bambino si avvicinò alla finestra e disse a Jack: “Vedi quella casa là davanti? E’ una casa sempre chiusa, senza luci e dove non entra mai nessuno.
Sarei curioso di entrarci, ma i miei genitori non vogliono. Dobbiamo escogitare qualcosa.”
“Ottima idea!” rispose l’amico senza nome ed insieme iniziarono ad urlare: “Casa misteriosa, tra poco veniamo a scoprire cosa nascondi.”
La mamma del bambino senza nome e dall’orecchio molto attento intuì subito l’intenzione dei bambini e pensò a come bloccarli. Si ricordò quando anche lei da piccola aveva il desiderio di entrare in quella villa misteriosa di cui tutti avevano gran timore. Da sempre infatti quella casa era ritenuta pericolosa e nessuno aveva mai avuto il coraggio di oltrepassare il cancello d’ingresso.
Il giorno seguente, come concordato, i due amici si ritrovarono ed insieme decisero di attuare il piano segreto.
Senza dire niente a nessuno si avvicinarono alla casa misteriosa. In silenzio scavalcarono il cancello con una forte paura nel cuore.
Come fulmini corsero verso la casa, ma fatti alcuni metri e girato l’angolo, davanti alla porta d’ingresso trovano la sorpresa. Nascosta fra le ombre, c’era la mamma che con un urlo li bloccò: “Fermatevi!”
I due bambini, spaventati, si fermarono di colpo e la mamma dell’amico senza nome li sgridò per bene, li portò via e li mise in punizione per alcuni giorni.
E quella casa rimase un mistero per sempre…

Scuola Primaria Villani di Firenze