La piccola strega – Racconto

Mi chiamo Nicole e ho 15anni. Vi voglio raccontare un fatto accaduto due settimane fa. Mi trovavo in camera mia e ad un certo punto vidi una bambina che cavalcava una scopa. Mi resi conto che non poteva essere vero e che forse avevo sognato, così lasciai perdere le stupidaggini e mi misi a studiare. Dopo un po’, vidi una luce che veniva proprio verso la mia terrazza. Era la stessa di quando pensavo ci fosse una bambina che volava. Mi risvegliai stesa a terra con una scopa addosso ed una bambina che mi disse: “Scusa, è il mio primo giorno su una scopa, non sono molto esperta!” In quel momento avevo così tante domande che non riuscivo neanche a muovere la bocca. Iniziai col dire: “Sei una strega? Fai le magie? Sai volare?”.
Lei con un tono acuto disse: “Sì! Anche se per l’esattezza io so solo volare con la scopa!”
Mi tirai uno schiaffo per svegliarmi da questo sogno, ma non funzionò. Lei disse che aveva fatto un grande errore a farsi vedere da una persona non magica. Ovviamente io non la lasciai andare perché dovevo saperne di più. Così lei mi disse: “Esiste una scuola di magia ed io ne faccio parte. Non mi sono neanche presentata, mi chiamo Clare, ho 11 anni e amo i gatti, tu come ti chiami?”
Schiarendomi la voce le dissi: “Mi chiamo Nicole”.
Col passare del tempo diventammo amiche, ci scambiavamo cartine, ci mandavamo messaggi sul telefono… e passavamo molto tempo insieme. Una volta lei per sbaglio, muovendo le scopa, mi spinse giù dalla finestra. In quell’occasione, quando ero già quasi arrivata a terra, incominciai a fluttuare nell’aria, e con un balzo tornai sopra la finestra. Mi sembrava tutto impossibile, così ci promettemmo di non dire niente a nessuno. Il giorno dopo, in tutta fretta, arrivò Clare e mi disse: “Ho letto sul libro magico che, se le persone senza poteri ci stanno a contatto per almeno una settimana, diventano magiche anche loro”. Da quel momento tenemmo tutto per noi e diventammo più unite che mai. Ad un certo punto mi ritrovai a letto. Stavo sognando o era tutta realtà? …

Scuola Primaria Villani di Firenze