LA STANZA MAGICA – Racconto

Era un giorno come tutti gli altri: Matilde, una bambina di undici anni con i capelli marroni e molto gentile, era a casa a guardare la TV, quando i suoi genitori la chiamarono e le dissero che sarebbe dovuta stare da sola per circa un’ora. Lei, molto eccitata perché era la sua prima volta da sola, accettò. Dopo tutte le raccomandazioni tipo “non aprire a nessuno”, “non rispondere al telefono” e “se hai bisogno di qualcosa chiamaci”, arrivò una raccomandazione che la fece incuriosire più delle altre, quella quando sua madre le disse: – Mi raccomando, non entrare in cantina -.
Dopo che i suoi genitori furono andati via, le venne in mente che da piccola era entrata in cantina, aveva visto tutto buio, si era spaventata ed era ritornata di corsa in casa. Poi disse tra sé e sé: adesso vado e mi faccio coraggio, ed entrò nella cantina. Tra gli scatoloni trovò una leva e con molta curiosità la tirò: davanti a lei apparve un corridoio tutto buio, dopo alcuni minuti si ritrovò di fronte una porta piccola e marrone, entrò e dentro ci trovò tutte le cose che l’avevano spaventata da piccola. Là dentro era ancora tutto altissimo rispetto a lei: c’era di tutto e tra queste cose c’era anche l’aspirapolvere della nonna, che le aveva fatto paura fin da piccola e poi c’erano anche tantissimi insetti tipo scarafaggi e cavallette e tutte le altre cose che la spaventavano. Dopo un po’ i suoi genitori tornarono e non la videro in casa, controllarono se fosse alla TV ma non c’era, allora sua madre iniziò a chiamare tutte le sue amiche, ma nessuno l’aveva vista. Sua madre pensò che fosse andata in cantina e andò a controllare, anche lei tirò la leva ed entrò. La madre trovò Matilde accovacciata in un angolo della stanza a parlare con le sue paure perché ormai ci aveva fatto amicizia, allora piano piano andò verso Matilde e insieme iniziarono a conoscerle meglio una ad una. Matilde era molto contenta. Quando furono fuori la madre di Matilde le disse che quella stanza l’aveva fatta proprio per lei e che ogni volta che si supera una paura accade una magia. Matilde tutta contenta l’abbracciò e da quel giorno imparò a superare tutte le sue paure.

Scuola Primaria Villani di Firenze