L’imperatore del campo verde – Racconto

C’era un bambino di nome Tristano. Era alto e aveva il fisico adatto per giocare a pallone. Il suo sogno era di diventare il giocatore più forte del mondo, ed era sicuro che ce l’avrebbe fatta. Viveva in un paesino del Perù chiamato Marcona, non molto abitato. Appare, per chi lo osserva, come un paesino di pescatori colorato e sabbioso.
Ogni giorno si svegliava presto prima di andare a scuola. Doveva stare del tempo con il suo amato pallone, almeno un po’! Dopo la scuola, invece di fare i compiti, si rifugiava in spiaggia con il suo bene amato pallone: prendeva il ritmo dalle stesse onde con le quali era cresciuto.
Un giorno, mentre si allenava, venne un osservatore Italiano. L’osservatore era di una prestigiosa squadra Italiana, la Juventus. Gli occhi dell’allenatore erano discreti. Ben presto gli arrivò una lettera.
Dentro la pregiata lettera c’era scritto una frase che gli toccò il cuore: “Tristano, tu sei un fuoriclasse, ti vorrei nella mia splendida squadra”.
Il ragazzo fu molto contento, e in meno di una settimana partì per l’Italia. Tristano salutò la sua mamma e suo padre e se ne andò deciso a sfondare. Dopo due settimane, fece già amicizia con molti compagni.

Per Tristano oggi è il gran giorno: è la sua prima partita con la sua nuova squadra. Fece cosi tanti gol, che da allora lo chiamarono l’Imperatore del Campo Verde.

Scuola Primaria Villani di Firenze