Un giorno quando ero piccolo i miei genitori mi hanno portato insieme a mio fratello all’acquario di Genova. Quando siamo arrivati io e mio fratello, che si chiama Riccardo, eravamo emozionatissimi perché volevamo vedere gli squali.
Al nostro arrivo, quindi, ci siamo recati alla biglietteria per comperare i biglietti e, dopo averli acquistati, siamo andati alla prima vasca, al cui interno c’erano tantissimi pesci palla. Nella seconda vasca dell’acquario c’erano invece tantissimi cavallucci marini. Dopo abbiamo continuato a camminare e mentre stavamo passeggiando qua e là abbiamo avvistato uno store pieno di pupazzi, penne, matite e molto altro ancora. Subito dopo ci siamo recati al terzo acquario dove c’erano i pesci pagliaccio, che erano veramente buffi e colorati . Successivamente ci siamo recati
al quarto acquario, dove c’erano l’attrazione (almeno per noi) più bella: gli squali. C’erano squali di tutti i tipi: squali bianchi, squali tigre, pesci martello. Erano veramente enormi e mettevano anche un po’ di paura a guardarli . Le vasche erano piene di dettagli: era come stare sott’acqua perché c’erano anche coralli di tutti i colori, pesci tropicali e alghe.
Dopo, mentre stavamo proseguendo il nostro giro, io e mio fratello abbiamo visto la vasca dei piranha, piccoli ma temibili perché sono i pesci più voraci e più imprevedibili che ci siano al mondo: io e mio fratello però ci siamo fatti coraggio e siamo avanzati per ammirarli. I piranha in effetti sono pesci piuttosto piccoli ma hanno denti affilati come le lame di un coltello.
Dopo ci siamo avviati verso l’uscita, però ci siamo fermati ad osservare l’ultima vasca, al cui interno c’erano i calamari e le murene.
L’ultima vasca, quella appunto che ospita calamari e murene, era la vasca più grande di tutte e ospitava tantissimi pesci oltre a quelli che ho detto. Poi c’era un secondo ambiente in cui all’interno c’erano orsi polari e pinguini: sembrava proprio di stare nell’ambiente artico o in quello antartico.
Quando siamo usciti dall’acquario si è messo a piovere a dirotto, però tutto sommato è stata una bellissima gita familiare e ho visto un sacco di pesci che non conoscevo: è stata una gita davvero educativa.
Niccolò / Scuola Secondaria di primo grado Puccini di Firenze