UN MOSTRO A SCUOLA – Racconto

Era notte, io e Gabry eravamo a scuola: ci siamo andati perché avevamo sentito al telegiornale che nella nostra scuola c’era un fantasma di nome Cancellino che cancellava tutti i quaderni degli alunni. Noi eravamo arrabbiati con Cancellino perché voleva farci dimenticare tutte le cose che studiavamo sui quaderni. Così decidemmo di affrontarlo! La scuola era buia e silenziosa, tutte le luci erano spente e noi dovevamo dare la caccia al Fantasma Cancellino con la paura che ci faceva battere i denti. Ad un certo punto sentimmo un pianto: era la lavagna della 3°C che era stata cancellata, noi arrivammo subito ma era tardi, la lavagna ci disse che il fantasma era appena passato e che aveva portato via tutti i gessetti. Allora noi andammo a cercare i gessetti. Gabry e io avevamo una paura mostruosa, non era la prima volta che finivamo nei guai…
Mentre andavamo in giro per le aule, Gabry vide due gessetti, uno rosso e uno giallo, che ci dissero di prendere la loro anima se volevamo sconfiggere il Fantasma, ci dissero che per ucciderlo ci voleva la persona più coraggiosa del mondo. Gabry, prese quella rossa che potenziava il coraggio, io quella gialla che serviva per avverare i desideri. Poi nel buio vidi una luce, entrai nella stanza ma mi ritrovai in una trappola di ferro con le sbarre a quadretti; c’era un puzzo che faceva svenire, solo che io ero bravo a trattenere il respiro. Gabry era rimasto fuori a controllare la situazione, quando non mi vide tornare, entrò nella stanza e sconfisse il Fantasma Cancellino. Mi liberò ed io con un desiderio restituì tutti i gessetti, e ci ricordammo tutto quello che era successo.

Scuola Primaria Villani di Firenze