Ero in montagna con il mio babbo , mia mamma e mio fratello. Stavamo facendo una passeggiata in una valle molto bella: c’erano tanti fiori e molte cavallette, il cielo era limpido e azzurro con delle nuvole bianche . Mia mamma stava raccogliendo i fiori, mio padre e mio fratello stavano facendo delle foto al paesaggio, ed io saltellavo dalla gioia. Era proprio una bella giornata!
Tutto andava per il meglio quando all’improvviso il cielo si oscurò e scoppiò un temporale. Dopo circa due ore smise di piovere ma il cielo restò nero. Allora lasciammo il rifugio e ci incamminammo verso casa.
Ad un certo punto davanti a noi non si vedeva più il sentiero. Sembrava che ci fosse il vuoto ma invece c’era una scala sospesa in aria perché la roccia dove c’era il sentiero era crollata. Allora passo dopo passo provammo a superarla ma era troppo fragile e crollò, e allora pensammo che non saremmo potuti tornare indietro. Ci mettemmo a pensare cosa sarebbe potuto servire per mettere la scala a posto. Nello zaino avevamo una corda, un piccone e dei moschettoni. Legammo un capo della corda alla scala e l’altro capo al piccone che incastrammo nella roccia. Poi tagliammo dei pezzi di corda e ci costruimmo una imbracatura da legare alla scala. Cosi riuscimmo a tornare a casa sani e salvi!
Scuola Primaria Villani di Firenze