Coronavirus: Cina, non si mangiano più cani e gatti

Nessuno ha mai pensato che se un virus è in Oriente il Lunedì, il Martedì è già qui in Europa?
Con tutti i mezzi di trasporto supertecnologici e sofisticati, passare da un paese ad un altro è un attimo. Questo è quello che è successo con il Covid-19, nato in Cina e nel giro di pochissimi giorni arrivato qui, in Italia e non solo.
Ma come ha fatto questo virus ad arrivare fra noi umani?
Tutto è iniziato in Cina, i cui abitanti, per le loro tradizioni, mangiano animali vivi, selvatici, ammazzati sul posto e serviti sul piatto freschi. Animali come gatti, cani, pipistrelli, serpenti… animali che a noi solo al pensiero di mangiarli fanno venire il rigurgito, ma per loro è tutto normale.
Il fatto è che se un virus è tra gli animali, rimane tra gli animali; ma se questi ultimi vengono ingeriti, il virus come nel nostro caso, fa il salto di specie e arriva fino a noi.
E da lì, con un mondo così avanti, così tecnologico e collegato, nel giro di pochi giorni il temutissimo Corona Virus, questo virus per noi alieno che sta mettendo in ginocchio tutta l’umanità, si è sparso in tutti i paesi di tutto il mondo.
Successo questo, dopo aver visto con i propri occhi ciò che è accaduto, la Cina ha deciso finalmente che da ora è vietato mangiare cani e gatti, in quanto possibili portatori di malattie. Per la prima volta, questi due animali domestici escono dall’elenco ufficiale di quegli animali che possono essere macellati e mangiati.
[Articolo scritto durante il lockdown]
Matilde / Scuola Secondaria di primo grado Puccini di Firenze