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Lo sbadiglio è contagioso? Se lo fa un amico ancora di più

Lo sbadiglio, questo sconosciuto. Anche se un recente studio pubblicato su Frontiers in Phsycology condotto da Elisabetta Palagi del dipartimento di biologia dell’università di Pisa e da Ivan Norscia, Anna Zanoli, Marco Gamba dell’università di Torino ci rileva qualche elemento in più. Esiste infatti uno sbadiglio più antico, quello spontaneo, presente in tutti i gruppi vertebrati, dai pesci ai mammiferi. Ancora non ne conosciamo però la funzione.
Poi c’è lo sbadiglio da contagio, cioè provocato dallo sbadiglio di un altro soggetto. Questo tipo di sbadiglio sembra essere circoscritto a specie caratterizzate da una socialità abbastanza complessa. E qui viene il bello: nell’uomo e in alcune specie di scimmie, fra cui lo scimpanzé, lo sbadiglio da contagio avviene soprattutto tra familiari e amici. Questo perché, sempre secondo questo studio, le aree cerebrali coinvolte nel contagio da sbadiglio sembrano interessare quelle coinvolte nei processi empatici.
Per esperienza personale io credo che il motivo per cui si sbadiglia di più in presenza di amici e familiari è che con questi ci si senta a proprio agio, rilassati, e quindi in diritto di spalancare le fauci in un mega sbadiglio senza sentirsi in imbarazzo.
Oliver / Scuola Secondaria di primo grado Puccini di Firenze