Smart working con sorpresa

Smart working: lavati e pettinati, ma la metà è senza pantaloni ...La pandemia ci sta facendo compagnia ormai da mesi, ma ha cambiato letteralmente le nostre abitudini di vita. Stando alle fonti di informazione circa 200 mila persone lavorano da casa e molti di quelle che lavorano in smartworking si preoccupano di curare il proprio aspetto, ma solo se hanno una video chiamata o video conferenza. Molti lavoratori indossano ciabatte, pigiami, ma non dimenticano affatto di cambiarsi camicia e giacca e per il gentil sesso invece, si truccano mettendo in evidenza i bei capelli ordinati.
A volte qualcuno però fa confusione: ha fatto scalpore un reporter americano dell’Abc, Will Reeve, che durante un collegamento, non ha fatto i conti con la telecamera e durante una videocall, è emerso che era in mutande…
Questo ci fa tanto riflettere che a stare a casa comodi si più essere più fantasiosi, ma allo stesso tempo si lavora ugualmente. E ora il povero reporter americano verrà ricordato come l’uomo elegante ma in mutande!
[Articolo scritto durante il lockdown]
Gaia / Scuola Secondaria di primo grado Puccini di Firenze