Acciaio

Acciaio
Il libro di Silvia Avallone ,casa editrice Rizzoli; pubblicato in prima edizione nel gennaio 2010 e ventesima edizione nel dicembre 2010.
I personaggi principali sono 2 Francesca e la sua amica Anna.
Lo stile non l’ho ben concepito ma posso confermare il genere “romanzo per ragazzi ”.
Il libro racconta di queste amiche, quasi quattordicenni, che vivono a Piombino.
Le due ragazze sono molto belle e vivono la loro bellezza come un passaporto verso il mondo adulto che si schiude nelle forme della vita “facile” dei ragazzi più grandi e della vita invece durissima dei genitori.
Francesca deve subire suo padre,Enrico,
gelosissimo ; la famiglia di Anna invece ha anche essa molti problemi ma diversi: la madre Sandra, operaia politicamente impegnata, e dal fratello Alessio, operaio specializzato che di notte si droga e ruba per “avere più grana” ed il padre Arturo, delinquente di piccola tacca assillato da manie di grandezza.
Le sue amiche non frequentante la stessa scuola; Anna è iscritta al ginnasio mentre Francesca ad un istituto professionale.
L’inizio della scuola vede le due amiche iscritte a due istituti diversi e il formarsi di nuove abitudini contribuisce a rendere le due ragazze ancora più estranee dopo un litigio.
Anna, il cui padre è ricercato dalla polizia per furto di opere d’arte, si getta nello studio e nella relazione, insoddisfacente sul piano umano, con Mattia, mentre Francesca, a seguito di un incidente in cui il padre rimane psichicamente menomato, si ripiega sulla famiglia, fra il padre ridotto a gigantesco bambino e la madre dipendente dagli psicofarmaci.
Una mattina poi Francesca tornando a casa , vede Anna affacciata alla finestra;le due ragazze si guardano e comprendono la necessità che sentono l’una per l’altra, in qualsiasi modo si estrinsechi tale vicinanza. Allora, si riconciliano, e, dato che non è poi la fine del mondo, come dice Sandra servendo loro la colazione, una colazione ancora da bambine, decidono di andare in spiaggia, all’isola d’Elba ( posto in cui hanno sempre desiderato andare ).
Il messaggio che secondo me voleva trasmettere l’autrice è che forse l’amicizia tra le due amiche va oltre i problemi di famiglie complicate e i litigi

Manuela Migliaccio 3G