Andata e ritorno

Andata e ritorno di Fabio Geda
Questo libro, uscito da molto poco, è il seguito di “nel mare ci sono i coccodrilli”, però stavolta l’ho preso cartaceo.
Questo manoscritto parla della vita di Enaiat in Italia, dopo anni nel “Paese stivale”, dopo l’università e dopo un lavoro che gli permettesse di stare sotto un accogliente tetto, cominciò a desiderare di rivedere dal vivo la sua famiglia. Immaginate a non vedere la propria famiglia per 10 anni e ad essere costretti a vedere i propri familiari solo tramite una cornetta di un telefono…
Allora un giorno decise di prendere i suoi passaporti e i suoi documenti, visto che era ormai cittadino italiano, e di chiedere il visto, ossia “un’autorizzazione” per tornare nel proprio paese di origine, i tentativi falliti durarono mesi, ma alla fine, dopo tanto tempo, riuscì a tornare lì , in Afghanistan, dove, purtroppo sua madre era morta a causa di un esplosione organizzata da un maniaco. Della sua famiglia rimaneva ben poco ormai… solo sua sorella, lasciata lì con ormai 4 figli a marcire in un posto pieno di problemi, con suo marito in viaggio e la vita in “una bolla di sapone dentro un parco giochi” …
Passò un mese, e il visto stava per scadere, Enaiat stava per finire le valigie, quando, caso volle che trovò l’amore. Da qui cominciarono i problemi, quelli seri, Enaiat tornò in Italia, e per riuscire ad ottenere i documenti necessari per far arrivare la sua futura moglie da lui ci volle un anno, era tutto perfetto, ma, il giorno prima che lei partisse i talebani fecero vari attentati terroristici, impedendo agli aerei di muoversi, ci vollero altri tre mesi, e, quando dopo TROPPO tempo, rivide quella che sarebbe stata la sua futura moglie corse ad abbracciarla, piangendo, anche se era felice perché in Italia si poteva.
A parer mio il primo libro era più bello, sto parlando di “nel mare ci sono i coccodrilli”, ma anche qui parliamo di fatti accaduti realmente, quindi non sto criticando il fatto che Enaiat abbia voluto condividere anche questa altra parte della sua storia, ma sto criticando l’autore, che a parer mio si è dilungato troppo nella sotria, rispetto al primo libro.
Questo libro ci insegna che anche quando tutto va contro di te… devi sempre trovare il modo di andare avanti

Gabriele Conte 3G