Il primo giorno di scuola media: emozioni in libertà

Il primo giorno di scuola mi svegliai alle 6:30 in preda al panico, alle 7:40 circa ero pronto, anche se quella mattina a scuola sarei dovuto andare alle 9:15. Alle 9:00 ero davanti alla scuola e all’orario stabilito chiamarono gli alunni della 1L, cioè la mia classe. Quando hanno pronunciato il mio nome, Jamal Fall, avevo il cuore in gola e tutti gli altri organi con lui. Mi sono avvicinato agli altri che mi sembravano felici di cominciare un nuovo anno scolastico. Erano tutte facce nuove, ma secondo me c’era qualcuno che conoscevo. Quando sono entrato, infatti, ho potuto confermare la mia ipotesi: conoscevo Beatrice e Antonio. Beatrice perché la sua famiglia fa parte della nostra comitiva di amici, Antonio perché faceva e fa parte della mia vecchia associazione sportiva. Il primo giorno ho conosciuto due professoresse: la prof. Di Conno di matematica, e la prof. Busetti di italiano storia geografia; mi sono sembrate tutte e due decise a farci diventare degli studenti modello e, spero, lo diventeremo.

Jamal Fall 1L