Prime impressioni sulla scuola superiore.

La campanella è suonata al Ruiz anche per gli studenti del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate Quadriennale, tutti pronti a incominciare il corso di studi sperimentale, inaugurato nell’anno scolastico   2018-2019, con consapevolezza ed entusiasmo.  Ecco come alcuni alunni raccontano il loro primo giorno di scuola.

“Il rientro a scuola è stato bello, anche l’impatto con i professori è stato molto positivo, infatti li ho trovati tutti quanti ottimisti e fiduciosi nei miei confronti. Anche il loro metodo di insegnamento mi è sembrato molto valido e originale, in quanto a parer mio porterà ottimi frutti. Il mio sogno è quello di diventare ingegnere meccanico, perché la meccanica è un argomento che mi ha sempre appassionato. So che è una carriera molto lunga e difficile, ma spero di riuscire prima o poi a raggiungere il mio sogno anche grazie alla scuola che ho scelto”.  (Fabio Patania)

“Il nostro rientro a scuola è stato diverso, perché da non molto siamo usciti dal lockdown e ovviamente dopo un periodo di didattica a distanza tornare tra i nostri banchi è strano. Il mio primo giorno di scuola è stato pieno d’ansia, perché mi sono ritrovato con persone nuove, in un contesto diverso e, come è giusto, con nuove regole da rispettare per la salute di tutti”. (Giovanni Coco)

“E’ ricominciata la scuola, fino a qualche mese fa partecipavo alle lezioni attraverso il computer da casa, invece ora devo svegliarmi la mattina presto per recarmi a scuola. Non è come immaginavo! D’estate speravo che sarebbe tornato tutto alla normalità, invece ci sono delle norme da seguire: il distanziamento, la mascherina, differenti orari di entrata ed uscita. Il primo giorno di scuola ero un po’ ansiosa di conoscere i miei nuovi insegnanti e i miei compagni di classe, ma ora, dopo pochi giorni, mi sento a mio agio e sicura della scelta che ho fatto”. (Sofia Di Bella)

“Giorno 14 settembre siamo tornati a scuola, dove in Aula Magna ci hanno spiegato le norme anti-Covid e i percorsi ed orari di entrata differenziati, che ci avrebbero portato alla nostra aula. Il vero giorno in cui ci siamo davvero seduti tra i banchi per fare lezione è stato però giorno 19 settembre. Ero entusiasta di tornare a scuola e lo sono stato ancor di più quando sono tornato a casa, consapevole di aver scelto la scuola giusta per me e per i miei obiettivi. Spero che quest’anno scolastico possa essere pieno di bei momenti e che possa proseguire per il meglio”. (Gianpaolo Caramagno)

“Era il 30 gennaio 2020, quando furono accertati i primi casi di COVID-19 in Italia. Dopo quei primi casi il virus si diffuse così tanto da provocare un lockdown. In una delle scuole chiuse, c’era un ragazzino di 13 anni di nome Daniele, che inizialmente era felice per la chiusura delle scuole, ma poi sentì la mancanza dei suoi compagni e dei suoi professori. Per lui e per molti altri ragazzi di terza media è stato una anno diverso, che nessuno sperava finisse così. Settembre 2020: Daniele ha cominciato serenamente il Liceo Delle Scienze Applicate Quadriennale, grazie anche all’accoglienza ricevuta, nonostante le restrizioni dovute al COVID-19. Adesso lui è pronto ad affrontare un nuovo anno scolastico, con nuovi compagni e nuovi professori”. (Daniele Falsaperla)

“Il primo giorno sono stata un po’ agitata, perché non sapevo cosa aspettarmi e perché, dato il problema sanitario che stiamo vivendo, avrei dovuto tenere la mascherina e rimanere a distanza dai miei compagni. In realtà non è stato così pesante, perché già eravamo abituati a rispettare delle regole di distanziamento, ma a scuola abbiamo avuto delle direttive specifiche e abbiamo ricevuto una brochure sulle norme di sicurezza. Durante la mattinata, l’ansia ha lasciato posto alla tranquillità e alla felicità di conoscere nuove persone. Quando siamo entrati nella nostra aula ho avvertito una sensazione piacevole, finalmente dopo tanti mesi tornavo a scuola.  Sabato ci siamo presentati e, come avevo già intuito, sono tutti molto simpatici. È stato un primo giorno emozionante, il clima è stato sereno e sembra che siamo una classe unita”. (Elisa Indaco)

“Il mio liceo non sono ancora in grado di giudicarlo, perché è da poco che lo frequento. Non conosco molto la sua organizzazione, ma posso dire che il primo impatto con i miei compagni è stato positivo. Sto iniziando a conoscere la scuola e mi sembra preparata ad ogni tipo di evenienza soprattutto riguardo al Covid-19. Impeccabile la serietà per le attività di studio e i laboratori  che ritengo molto interessanti e istruttivi”. (Melissa Tringali)