La tecnologia supererà l’uomo?

La società moderna è completamente immersa  nella tecnologia che occupa una porzione importante delle nostre vite.

Viviamo tempi davvero stimolanti, complessi e ricchi di cambiamenti. Tuttavia, c’è una  tendenza che sta diventando sempre più comune: le persone smettono di pensare alla tecnologia una volta che ci si abituano. Intelligenza artificiale a comando vocale? Ora è semplicemente Alexa. Un computer mobile in grado di entrare nella tasca di un pantalone? Nient’altro che un normale smartphone.

La filosofia della tecnologia

Negli ultimi anni sono stati scritti diversi libri che propongono nuovi strumenti concettuali e cognitivi per conoscere meglio la tecnologia, che suggeriscono una riflessione critica  utile per un suo utilizzo diverso e più consapevole. Ciò ha portato alla formazione di quella che adesso è una vera e propria materia di studio, la filosofia della tecnologia. Essa è normalmente identificata come un sotto-campo della filosofia e studia la natura della tecnologia e i suoi effetti sociali. 

Anche Piero Angela, il famoso e amato divulgatore scientifico italiano, conduttore dello storico programma Super Quark, ha parlato dell’importanza di comprendere i cambiamenti tecnologici in atto per riuscire a prepararsi al futuro. Piero Angela ha sottolineato “l’importanza di insegnare ciò che non si è mai insegnato e non c’è“, ad esempio una filosofia della tecnologia.

“Tutto quello che vediamo intorno a noi è frutto di questa capacità dell’uomo di creare e di distruggere. Nella scuola non si insegna la scienza, a scuola si insegnano le materie scientifiche, ma non la scienza, cioè il metodo. Io mi sono innamorato della scienza quando ho capito il metodo, cioè questa straordinaria idea, questa linea di pensiero che ti permette di capire le cose attraverso una costruzione razionale, un’indagine, un vedere come funzionano le cose, non solo le macchine, anche le persone, il mondo. La scienza ci fa capire cosa siamo, e anche da dove veniamo”.

Gli obiettivi

C’è quindi una necessità importante per le società occidentali e per il nostro paese in particolare: quella di riuscire a fondare e divulgare una filosofia della tecnologia, cioè un approccio critico verso gli impatti che le tecnologie esponenziali hanno sulle nostre vite.

Si calcola, infatti, che tra poche decine di anni e, probabilmente, prima della fine del secolo, il genere umano assisterà a quella che viene chiamata “singolarità tecnologica”, ovvero uno sviluppo tale dell’intelligenza artificiale che le permetterà di superare l’intelletto umano accrescendo il proprio, sino a diventare un “essere”  mai visto prima. Un evento di tale portata, senza le adeguate precauzioni, destabilizzerebbe la vita di tutti gli abitanti del pianeta.

Nonostante i problemi delle nostre vite quotidiane e i problemi politici ed economici del mondo, l’uomo deve guardare in modo differente le tante invenzioni che è stato capace di creare nel tempo e capire che l’evolversi di ciò che lo circonda avanza con un ritmo eccezionale.

Il futuro sta arrivando e il cambiamento è costantemente in atto!

di Giuseppe Di Lella