In questi ultimi anni il Koreanpop, genere musicale nato in Corea del Sud nei primi anni ‘90, sta riscuotendo molto successo, diffondendosi principalmente tra i giovani. Esistono tantissimi gruppi musicali conosciuti in tutto il mondo come, ad esempio, i BTS con la loro “Dynamite”, oppure le BLACKPINK con “How you like that”.
Le origini
Ma chi sono i padri fondatori di questo genere musicale così innovativo? Le basi del Kpop moderno sono nate grazie al debutto dei Seo Taiji and Boys. Inventarono una formula musicale unica, mai realizzata prima, composta da parti rap e dall’aggiunta di coreografie che ben presto hanno conquistato la Corea ed il mondo intero.
Emerse così una musica pop incentrata sui giovani, con la creazione di gruppi Idol formati da ragazzi e ragazze.
Il presidente della SM Entertainment, Lee Soo-man, prendendo spunto dal modello degli Idol pop americani, lancia una delle prime boy band, gli Hot. Proprio grazie al grande successo della SM, molte agenzie di Idol iniziarono a trasformare gradualmente il mercato dell’intrattenimento coreano.
Il percorso formativo
Ovviamente non tutti amano questo nuovo genere, che molto spesso viene giudicato negativamente. Tuttavia bisogna riconoscere il duro lavoro compiuto da ogni Idol nel proprio percorso musicale, soprattutto prima di debuttare, quando si è ancora Trainee (termine che indica il nome assegnato al cantante durante il periodo di formazione per diventare un Idol). Prima di diventare famosi bisogna, infatti, seguire una serie di regole rigidissime e solo in pochi riescono a resistere e raggiungere la cima. Queste regole variano molto da situazione a situazione. Si va da una dieta ferrea al provare coreografie e canzoni in orari poco professionali, tutto ciò per aprirsi una via nel mondo dello spettacolo.
Essere un Idol non è per niente facile, ma è grazie alla propria passione e alla forza di volontà che questo sogno può realizzarsi.
di Giovanna Borrelli
