La bambina e il sognatore

Ci sono sogni capaci di metterci a nudo“. E’ attorno al messaggio celato dietro questa frase che ruota il romanzo “La bambina e il sognatore” di Dacia Maraini.

Dacia Maraini è una delle scrittrici italiane più conosciute e lette al mondo, autrice di romanzi, poesie, opere teatrali e saggi. Nel corso della sua carriera ha ottenuto diversi premi, come il Campiello (per ben due volte), il premio Strega. Presiede, inoltre, la giuria del premio Elsa Morante ed è giurata del premio Strega e del premio Benedetto Croce.

Al maestro di scuola elementare Nani Speranza, durante una notte, apparentemente ordinaria, appare in sogno una bambina con un cappottino rosso brillante. Nel sogno, la bambina sta camminando lungo la strada che porta a scuola, la stessa che Speranza percorre ogni giorno per andare ad insegnare.

Tanti sono gli atteggiamenti e le caratteristiche della bambina che gli ricordano sua figlia Martina, portata via anni prima da una grave e crudele malattia.

La mattina seguente, ascoltando quasi distrattamente le notizie alla radio, viene a conoscenza della scomparsa di una bambina, descritta proprio come la ragazzina apparsa in sogno.

L’insegnante, testardo e caparbio, si trova a condurre, per proprio conto, le indagini. Indaga sulla scomparsa della piccola Lucia, uscita di casa la mattina per andare a scuola e mai più rientrata. Nani è convinto che la bambina che gli appare in sogno sia proprio lei. Da qui comincia la sua ricerca, come farebbe un padre che non si rassegna al pensiero che la propria figlia possa essere ormai morta.

Una narrazione avvincente, in grado di coinvolgere i lettori. Lo scritto della Maraini apre spunti di riflessione su temi davvero importanti quali l’abuso sui bambini, il fanatismo religioso, la prostituzione minorile alimentata dal turismo sessuale.

In primo piano, i sentimenti e le emozioni, ma anche  la quotidianità di un maestro elementare, che dietro al sorriso di facciata, nasconde un profondo dolore, una profonda sofferenza mai superata. E ancora, l’accettazione  della scomparsa di un figlio, il tema della crudeltà e della malattia, affrontati con delicatezza e sensibilità.

Questo libro è adatto a tutti coloro che sperano, che sognano e che si lasciano illuminare dai sogni. La luce dei sogni sarà sempre in grado di combattere il buio e l’oscurità, sarà in grado di vincere battaglie, di superare ostacoli che la vita presenta.

Angelica Cozzolino