Sean Connery si è spento nel sonno all’età di 90 anni nella sua casa alle Bahamas, al fianco della seconda moglie Micheline Roquebrune. Soffriva di demenza senile.
L’attore, di origini scozzesi, era nato nel 1930 in una famiglia umile: il padre era camionista e contadino, mentre la madre lavorava come cameriera. Finita la scuola si arruolò nella marina militare britannica, ma nel 1950 fu costretto a lasciarla a seguito di alcuni problemi di salute.
Esercitò quindi svariati mestieri e, grazie al fisico slanciato e allo sguardo affascinante, riuscì ad entrare nel mondo dello spettacolo.
Prese parte a diversi film e spettacoli teatrali, ma il vero successo arrivò con l’interpretazione dell’iconico agente segreto inglese James Bond nel film “Agente 007 – Licenza di Uccidere” (1962). La sua bravura portò i produttori della serie a confermare il suo ruolo di protagonista in altre quattro pellicole: “Agente 007 – Dalla Russia con amore” (1963), “Agente 007 – Missione Goldfinger” (1964), “Agente 007 – Thunderball (Operazione tuono)” (1965), “Agente 007 – Si vive solo due volte” (1967), “Agente 007 – una cascata di diamanti” (1971) e “Agente 007 – Mai dire mai” (1983). Per timore di essere associato solo all’agente segreto, decise di prendere parte anche ad altre produzioni, come “Rapina record a New York” (1971), “Assassinio sull’Orient Express” (1974), “Il vento e il leone” (1975), “I banditi del tempo” (1981).
Inoltre, vinse due premi Oscar: il primo nel 1986 con il film “Il nome della rosa” e il secondo l’anno successivo con “Gli intoccabili”.
Negli ultimi anni della sua carriera ha recitato nei film “Robin Hood – Principe dei ladri” (1991), “The Rock” (1996) e “La leggenda degli uomini straordinari” (2003).
L’attore è stato sempre molto geloso della sua privacy. Si sposò due volte ed ebbe un solo figlio dal primo matrimonio con l’attrice australiana Diane Cilento.
Chiara Fiori, Federica Griggio, Giada Baldazzi
