Airc: i giorni della ricerca

Frequentemente sentiamo parlare della fondazione AIRC, ma poche sono le volte in cui ci fermiamo a riflettere su quanto sia rilevante il ruolo che svolge. 

Anche quest’anno, dal 3 al 9 novembre, l’Associazione per la Ricerca contro il Cancro ha organizzato una serie di appuntamenti, “I Giorni della Ricerca”, per raccontare storie di pazienti, medici e ricercatori impegnati nella lotta contro il cancro. 

Venerdì 6 novembre, si è svolto online l’incontro con il ricercatore Valerio Voliani, dottore in chimica inorganica, con un Master in Chimica e un Dottorato in Biofisica Molecolare conseguiti presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Attualmente lavora per l’Istituto Italiano di Tecnologia e, grazie all’ AIRC, è a capo del team che studia un nuovo approccio per combattere il cancro.

Nel corso della conferenza è emersa l’importanza della prevenzione, tramite uno stile di vita salutare, all’insegna di un’attività fisica e di una buona alimentazione.

Sono state fornite delucidazioni attinenti il cancro per sfatare false credenze e dare solide informazioni scientifiche, utili alla formazione degli alunni. Il relatore ha inoltre analizzato il ruolo del ricercatore, da lui definito un “ottovolante emozionale”. 

Non sono mancati interventi e nutrite domande da parte di docenti e alunni presenti al meeting.

L’incontro ha fatto maturare senso civico nei ragazzi, consapevolezza circa l’importanza della ricerca scientifica che in Italia, abbastanza spesso, viene sottovalutata.

E’ necessario far parte di una comunità che si senta pronta a sostenere la ricerca e la sperimentazione giacché entrambe fanno crescere la cultura e il valore di una società. La ricerca, se applicata in ambito sanitario migliora la qualità delle cure e della vita.

Non dobbiamo e non possiamo permetterci di sottovalutare la rilevanza dell’ambito sanitario, soprattutto in un momento di Coronavirus, dove risulta fondamentale garantire a tutti il diritto alla salute.

Martina Vicoli