Michael Jackson: il mito intramontabile

L’inizio della carriera

I Jackson Five

Definito il “Re del pop“, Michael Jackson nasce il 29 agosto 1958, in una comune famiglia americana. Michael, è fin dall’infanzia interessato alla musica e, sotto la spinta del padre, fonda un gruppo con i suoi fratelli: i “Jackson Five” che presto scalano la vetta sottoscrivendo un contratto con la leggendaria etichetta discografica “Motown“. Registrano con la Motown circa 15 album in 7 anni, trionfando nelle classifiche e sostenendo affollati tour. Con la stessa etichetta Michael Jackson incide 4 album da solista ma nel 1975 sia lui che il suo gruppo sono costretti a staccarsi da questa casa discografica a causa  della limitata libertà artistica concessa loro.

La carriera da solista

Michael decide di intraprendere la carriera solista e nel 1978, partecipa come attore alle riprese del film “The Wiz”, dove conosce Quincy Jones. I due diventano amici e grazie alla collaborazione di Quincy, Micheal registra il primo album solista per la Epic Records/CBS, “Off the Wall“.

Il disco raggiunge la vetta delle classifiche americane e del mondo intero. La strada per l’exploit successivo, quello che lo farà entrare nella storia come autore dell’album più venduto di sempre, è segnata. Dopo essersi riunito ai Jackson Five per un altro album e  un tour, Michael Jackson realizza il secondo album solista: “Thriller”.

Il successo ottenuto è tale che l’album rimane in cima alle classifiche per 37 settimane e, ad oggi, vende oltre 40 milioni di copie. Siamo nel 1982 e servirà almeno un decennio per smaltire la nuova “moda” che il singolo “Thriller” ha prodotto col suo celebre video di lancio ed il famosissimo e imitatissimo passo di “moonwalk”.

Clip del singolo Thriller

 

Nel frattempo, la vita dell’artista continua tra tanti successi, anche se nessuno di questi riesce a raggiungere “Thriller”.

Intorno a lui tuttavia si va creando un alone leggendario e misterioso, alimentato da una serie di bizzarrie attuate dalla popstar. Ad esempio, l’acquisto di un enorme ranch in California, ribattezzato “Neverland”, attrezzato a parco giochi, dove invita ragazzi sempre più piccoli a visitarlo e rimanere ospiti da lui.

La vita privata

Per quanto riguarda la vita privata, la prima moglie di Michael è stata Lisa Marie Presley Lockwood, la figlia di Elvis.  I due si sono sposati nel 1994 e il divorzio è avvenuto dopo soli due anni, quando il cantante si è unito in matrimonio con Debbie Rowe. Anche in questo caso l’unione, dalla quale sono nati i due figli di Michael, è durata solo pochi anni, tre per l’esattezza. Sembra inoltre che il cantante volesse unirsi a Emma Watson (allora undicenne), e questo è solo uno dei rumors che ha macchiato la figura dell’artista.

La vita privata del re del pop è stata, infatti, costellata da tante polemiche. La più grande è quella relativa alle accuse di molestie su minori, caso conclusosi con l’assoluzione del cantante per mancanza di prove.

Altra grande questione legata alla sfera privata del re del pop riguarda la trasformazione estetica del cantante, colpito da una malattia della pelle, la vitiligine.

Jackson è  stato un vero e proprio maniaco dell’estetica. Si vocifera che, per migliorare il suo aspetto, abbia trascorso un lungo periodo chiuso in una camera iperbarica, che ha poi donato, a terapia conclusa, a un dottore.

Di fatto il cantante si è sempre distinto per il suo impegno verso il prossimo, donando strutture e milioni di dollari ai meno fortunati, ad esempio ai bambini africani coinvolti nella guerra.

A proposito di stranezze, non possiamo non fare menzione di Bubbles, lo scimpanzé domestico che per anni ha vissuto con la popstar.

Morte improvvisa 

Michael Jackson è morto il 25 giugno del 2009 e la sua morte è stata al centro di molte polemiche. Infatti i suoi milioni di fans si sono chiesti, per molto tempo, come fosso morto. Pare che il cantante, stressato da continui tour e concerti, avrebbe chiesto al suo medico personale un farmaco per vincere l’insonnia. Il farmaco gli avrebbe provocato una grave crisi cardiorespiratoria portandolo alla morte. Il medico personale di Jackson, in seguito alle indagini, fu accusato e condannato per omicidio colposo.

Un re intramontabile

Ancora oggi Micheal Jackson, il re del pop, colui che ha prodotto l’album più venduto al mondo, continua ad essere amato da milioni di persone, tant’è che esiste una pagina Instagram in sua memoria con più di 5 milioni di follower. I suoi dischi continuano a vendersi regolarmente e questo, per i suoi eredi, è un’autentica miniera d’oro.

La sua persona, così come la sua vita privata, è ancora avvolta nel mistero. Ancora oggi saltano fuori notizie scandalose su di lui, ma se siano vere oppure no non ci è dato saperlo.

Giulia Grimaldi