Sneaker game, il nuovo collezionismo dei millennial

Quante persone possono affermare di non aver mai indossato o desiderato un paio di sneakers? Durante gli ultimi anni, il mondo dello streetwear, nato in California, si è diffuso tra i ragazzi e non solo, permettendo così a molti di appassionarsi, in particolare, alle scarpe. Le sneakers di ogni tipo, taglia e colore sono disponibili in rete attraverso gli shop online, rendendole così accessibili a tutti.

Tuttavia, esistono, alcune marche che producono solo un numero limitato di alcuni modelli sia di abbigliamento che di scarpe. E qui, nasce il resell.

Da sempre si sa che dalla domanda nasce l’offerta, in qualsiasi ambito; anche per le sneakers funziona così. Pochi fortunati, durante i giorni di uscita delle limitatissime scarpe, riescono ad acquistarle al prezzo originale partecipando a sorteggi ed estrazioni. Tra tutti quelli che non sono ci sono riusciti, molti sono disposti a pagare cifre nettamente maggiori a venditori privati o a piattaforme verificate per aggiudicarsi quello specifico paio (in foto un esempio di scarpe pagate €225 e che adesso, dopo circa un mese dall’uscita, sono vendute a più del doppio).

I pareri discordanti in campo di resell non mancano ed è per questo che l’argomento è così discusso anche tra gli adulti. Prima tra tutte le opinioni a sfavore di questo mercato, quella per cui i ragazzi non dovrebbero spendere migliaia di euro in accessori e che, soprattutto, questo fenomeno sia uno dei tanti aspetti sbagliati del potere di condizionare il gusto e le opinioni che hanno i social media. Strettamente collegato a questo problema vi è anche quella di una sorta di omologazione tra i giovani per cui chi non possiede questi capi ricercati ha qualcosa in meno rispetto agli altri. Si è aperto un dibattito anche riguardo la speculazione che i reseller effettuano su sneakers, il cui costo di produzione è infinitamente più basso di quello di vendita. Totalmente indifferenti a questi pareri, sono gli appassionati e i collezionisti per cui anche prezzi così elevati sono giustificati non solo dalla bellezza del paio in se per se ma anche, a volte, dalla storia e dal legame affettivo con una particolare scarpa.

Un dato di fatto è che il fenomeno del resell non è destinato a scomparire nei prossimi anni e che, invece, si espanderà e diffonderà ancora di più diventando una della basi della moda. Che ci piaccia o meno.

Sofia De Martino, III A Cambridge

Liceo G.B. Vico Napoli