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Il 2020 peggiora la situazione in Italia – DENUNCIARE SEMPRE – Il femminicidio non si ferma

Il 25 novembre è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Nel 2020 ormai quasi ogni giorno sentiamo parlare di violenza, di ogni tipo, ma perché allora, se di violenze ne abbiamo a volontà, dobbiamo soffermarci sulle donne? Delle donne è fondamentale parlare perché sono loro spesso, oltre che a essere maltrattate fisicamente, a subire violenze verbali, come minacce e intimidazioni che le privano della loro libertà, facendo sì che si sentano addirittura in torto a raccontare agli altri le loro paure e sensazioni. Pensare che nel 2020 le vittime di femminicidio sono ancora troppe, quasi 100 e siamo ancora a novembre, è sconvolgente. La pandemia che ci ha coinvolti da marzo non ha fatto altro che aumentare questi episodi, i dati affermano che il profilo delle violenze nel rapporto di convivenza familiare è aumentato del 10% e nel primo trimestre del 2020 addirittura del 17%. Nonostante ciò le vittime da non conviventi sono diminuite del 27%. Sono aperte però più di 3000 indagini, in corso dibattimentale e quindi non concluse. Ci sono alcuni gesti riguardanti il femminicidio che fanno capire quanto sia ignobile stroncare la vita di ragazze, bambine e donne che vogliono vivere e realizzarsi; prendo in esempio il caso di una ragazza di Agrigento, che il 31 marzo è stata uccisa dal fidanzato durante il lockdown. Lei era una studentessa all’università di medicina in procinto di laurearsi; una collega e amica ha deciso di ricordarla leggendo 8 mesi dopo la sua tesi di laurea, così il rettore l’ha proclamata “Dottoressa in medicina, ovunque lei sia” , laureata con 110 e lode. Ho racconto questo avvenimento per dire che magari se la ragazza fosse riuscita a parlare, adesso avrebbe potuto tenere la sua pergamena di laurea stretta in mano e diventare un medico competente. Denunciare è la cosa indispensabile e più giusta, è l’unica soluzione. Infatti, anche se la giustizia riesce a fare il suo corso e chi uccide viene arrestato e condannato, la vita di una ragazza piena di sogni e speranze non potrà essere restituita e il tempo non tornerà mai più indietro.

Rosaria Carriago

II A s.a.